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martedì 28 febbraio 2017

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî, Lettere di un maestro Sufi, Lettera 8

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî
Lettere di un maestro Sufi

Lettera 8

Si perviene a Dio soltanto attraverso la porta della morte dell’ego (nafs), come affermano i sufi.
Ora noi vediamo - ma Dio ne sa infinitamente di più - che il faqir non ucciderà mai il suo ego prima di poterne cogliere la forma, e non la coglierà se non dopo essersi separato dal mondo, dai suoi compagni, dai suoi amici, dalle sue abitudini. Un faqir mi disse: “Mia moglie m’ha vinto”, al che risposi: “Non t’ha vinto lei, ma la tua anima (nafs); se tu avessi vinto la tua anima, avresti vinto il cosmo intero, tanto più tua moglie, poiché nulla ci vince fuorché la nostra anima (nafs); non abbiamo altro nemico che lei, e se potessimo ucciderla, uccideremmo in tal modo tutti gli oppressori, e la maledizione di Dio sia su chi mente”.

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