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giovedì 5 settembre 2019

Gian Giuseppe Filippi, Due volte nati, tre volte nati, mai nati. II/II

Gian Giuseppe Filippi
Due volte nati, tre volte nati, mai nati.
La dottrina vedāntica dell'immortalità
II

Come si diceva, l’iniziazione alla conoscenza dei testi vedici e dei rituali sacrificali (yajñakriyā), che segue il vedārambha, rappresenta il modello rituale a cui tutti gli altri riti d’iniziazione (dīkṣākriyā) dell’Induismo[1] si conformano, in riconoscimento della sua preminenza dovuta al fatto che essa è l’unica iniziazione descritta nei minimi dettagli nella śruti, ossia nel Veda

lunedì 2 settembre 2019

Gian Giuseppe Filippi, Due volte nati, tre volte nati, mai nati. I/II

Gian Giuseppe Filippi
Due volte nati, tre volte nati, mai nati.
La dottrina vedāntica dell'immortalità
I
In tutta l’India s’usa ripetere, in un sanscrito popolaresco, il motto che comincia con “Prathama guru tataḥ mātā”: invero, il primo guru è la madre.