"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

martedì 21 aprile 2020

Melisso di Samo, I frammenti sull'Essere

Melisso di Samo
I frammenti sull'Essere

Melisso di Samo, anch’egli discepolo di Parmenide, fu il generale che sconfisse la flotta ateniese nel 441-40 a. C. È questa l'unica notizia 'che abbiamo della sua vita (Plutarco, Per., 26), la cui acmé è appunto situata in quella data. In uno scritto in prosa Sulla natura o sull’essere, Melisso difendeva polemicamente la dottrina di Parmenide, specialmente contro Empedocle e Leucippo. La prova della fondamentale falsità della conoscenza sensibile è, secondo Melisso, che essa ci testimonia nello stesso tempo la realtà delle cose e il loro mutamento. Ma se le cose fossero reali, non muterebbero; e se mutano, non sono reali. Non esistono dunque cose molteplici, ma solo l’unità (fr. 8, Diels). Come Zenone polemizzava di preferenza contro il movimento, così Melisso polemizza di preferenza contro il mutamento.

sabato 11 aprile 2020

René Guénon, Studi sull'Induismo - IV - La teoria indù dei cinque elementi

René Guénon
Studi sull'Induismo

IV - La teoria indù dei cinque elementi[1]

È noto che nella dottrina indù il punto di vista «cosmologico» è rappresentato principalmente dal Vaishêshika e, sotto un altro aspetto, dal Sânkhya, quest’ultimo caratterizzabile come «sintetico», mentre il primo può esser detto «analitico».

sabato 4 aprile 2020

Meister Eckhart, Nolite timere eos qui corpus occidunt, animam autem occidere non possunt

Meister Eckhart 
Nolite timere eos qui corpus occidunt, animam autem occidere non possunt

"Non temete chi vi vuole uccidere nel corpo", giacché lo spirito non uccide lo spirito.