"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

mercoledì 25 aprile 2018

Guénon René, Considerazioni sull'Iniziazione - XLV - Sull’infallibilità tradizionale

René Guénon
Considerazioni sull'Iniziazione

XLV - Sull’infallibilità tradizionale

Dal momento che siamo stati portati a dire qualche parola sulla gerarchia delle funzioni iniziatiche, dobbiamo prendere ancora in esame una questione che a questa si riferisce in modo più particolare, ed è quella dell’infallibilità dottrinale; possiamo a ogni buon conto farlo ponendoci, non soltanto dal punto di vista propriamente iniziatico, ma dal punto di vista tradizionale in generale, il quale comprende sia l’ambito exoterico sia l’ambito esoterico. 

lunedì 23 aprile 2018

Guénon René, Considerazioni sull'Iniziazione - XLIV - Sulla gerarchia iniziatica

René Guénon
Considerazioni sull'Iniziazione

XLIV - Sulla gerarchia iniziatica

Ciò a cui abbiamo accennato alla fine del capitolo precedente, in merito alla gerarchia iniziatica, necessita di essere ulteriormente precisato in alcuni suoi aspetti, giacché, sia sotto tale riguardo sia sotto non pochi altri, troppo frequenti sono le confusioni che si producono, e non soltanto nel mondo puramente profano ‑ cosa che in fondo non farebbe stupire ‑ ma persino fra coloro che per una ragione o per un’altra dovrebbero normalmente essere maggiormente istruiti sull’argomento.

domenica 22 aprile 2018

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, L’uomo è lui-stesso il suo proprio destino (Mawqîf 299)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
L’uomo è lui-stesso il suo proprio destino

Mawqîf 299

Dio ha detto:
“Al collo di ogni uomo abbiamo attaccato l’uccello del suo destino. Il giorno della resurrezione, Gli mostreremo un registro che troverà srotolato: ‘Leggi il tuo registro! Oggi sarai il contabile di te stesso [Ti basterà oggi per rendere conto contro te stesso]”[1].

domenica 15 aprile 2018

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Non bisogna adorare Dio che per Dio (Mawqîf 334)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Non bisogna adorare Dio che per Dio* 

*Mawqîf 334

Non credere che coloro che si rallegrano delle loro opere, e che amano essere lodati per ciò che non fanno, siano al riparo dal castigo: un castigo doloroso è riservato loro![1]
Preso nel suo senso letterale, questo versetto contiene in sé la sua spiegazione; ma esso contiene anche due indicazioni supplementari. Sappi che secondo alcune delle sette letture canoniche, esso può essere letto anche alla terza persona plurale: che essi non si immaginino che coloro che si rallegrano delle loro opere…

sabato 14 aprile 2018

Guénon René, Considerazioni sull'Iniziazione - XLIII - Sulla nozione dell’élite

René Guénon
Considerazioni sull'Iniziazione

XLIII - Sulla nozione dell’élite

C’è una parola che abbiamo usato piuttosto di frequente in altre occasioni, e della quale ci resta ancora da precisare qui il senso ponendoci più specialmente dal punto di vista propriamente iniziatico, cosa che in tali occasioni non avevamo fatto, per lo meno in modo esplicito: è la parola élite, della quale ci siamo serviti per indicare qualcosa che non esiste più nello stato attuale del mondo occidentale, e la cui costituzione; o piuttosto la cui ricostituzione, ci appariva essere la condizione prima ed essenziale di un «raddrizzamento» intellettuale e di una restaurazione tradizionale[1]

venerdì 13 aprile 2018

Meister Eckhart, Discorsi del discernimento

Meister Eckhart
Discorsi del discernimento

5. Considera che cosa rende buona la natura e il fondo dell’uomo

La ragione per cui la natura e il fondo dell’uomo, dai quali traggono la loro bontà le opere dell’uomo, sono del tutto buoni, è che lo spirito dell’uomo è completamente rivolto a Dio.

martedì 10 aprile 2018

Guénon René, Considerazioni sull'Iniziazione - XLII - Trasmutazione e trasformazione

René Guénon
Considerazioni sull'Iniziazione

XLII - Trasmutazione e trasformazione

Un’altra questione che si riferisce anch’essa direttamente all’ermetismo è quella della «longevità», «longevità» che è stata considerata una delle caratteristiche dei veri Rosa-Croce, e di cui del resto si parla, le sotto l’una o sotto l’altra forma, in tutte le tradizioni; tale «longevità», il cui ottenimento è generalmente inteso come uno degli scopi dell’alchimia, ed è compreso nel compimento stesso della «Grande Opera»[1], ha diversi significati che occorre aver ben cura di distinguere l’uno dall’altro, perché in realtà si situano a livelli molto diversi fra le possibilità dell’essere.

lunedì 9 aprile 2018

Aḥmad ibn ‘Ajîba, Dell’essenza eterna prima e dopo la rivelazione teofanica

Aḥmad ibn ‘Ajîba
Dell’essenza eterna prima e dopo la rivelazione teofanica

Lode ad Allâh, l’Essere necessario, che si rivela attraverso ogni cosa esistente! La preghiera [ŝalât] e il saluto siano sul seme dell’esistenza e la sorgente delle virtù e della generosità, il nostro signore e maestro Muhammad, il più nobile di tutti coloro che lodano e il più degno d’essere lodato!

sabato 7 aprile 2018

Guénon René, Considerazioni sull'Iniziazione - XLI - Qualche considerazione sull’ermetismo

René Guénon
Considerazioni sull'Iniziazione

XLI - Qualche considerazione sull’ermetismo


Abbiamo detto in precedenza che i Rosa-Croce erano propriamente degli esseri pervenuti al compimento effettivo dei «piccoli misteri», e che l’iniziazione rosacrociana, da loro ispirata, era una forma particolare che si incorporava nell’ermetismo cristiano; accostando questo a quel che abbiamo appena spiegato, deve essere già possibile capire che l’ermetismo, in maniera generale, appartiene all’ambito di quella che è denominata l’«iniziazione regale».

venerdì 6 aprile 2018

Plotino, L'Uno è tutte le cose

Plotino
L'Uno è tutte le cose
(Enneade VI, 8 - XII - XIII – Ibid.)

I. L'Uno è "tutte le cose" e al tempo stesso non è neppure una di esse; principio di tutto, voglio dire, non è "tutte le cose" in una maniera qualunque ma è tutto in una maniera trascendente. 

giovedì 5 aprile 2018

Guénon René, Considerazioni sull'Iniziazione - XL - Iniziazione sacerdotale e iniziazione regale

René Guénon
Considerazioni sull'Iniziazione

XL - Iniziazione sacerdotale e iniziazione regale

Benché quel che abbiamo appena detto sia tutto sommato sufficiente a fornire un’idea abbastanza precisa dell’iniziazione sacerdotale e dell’iniziazione regale, pensiamo che sia bene insistere ancora un po’ sulla questione dei loro rapporti, a motivo di certe concezioni errate che abbiamo incontrato da diverse parti, e che tendono tutte a presentare ciascuna di queste due iniziazioni come tale da formare di per se stessa un tutto completo, per modo che l’impressione è che si abbia a che fare non con due gradi gerarchici differenti, ma con due tipi di dottrina irriducibili. 

lunedì 2 aprile 2018

Muhammad Ibn Fazlallâh El-Hindi, Epistola sulla manifestazione del Profeta intitolata “Il Dono”

Muhammad Ibn Fazlallâh El-Hindi
Epistola sulla manifestazione del Profeta intitolata “Il Dono”* 

Questo testo di carattere elementare e didattico non contiene indicazioni sulla personalità dell’autore, che mi è noto solo per questo breve trattato, inedito e poco conosciuto nello stesso Oriente. Il solo manoscritto che ho potuto trovare si presenta in uno stato abbastanza mediocre. Ho scelto quest’opera fra centinaia dello stesso genere perché, per l’esoterismo, essa è un po’ l’equivalente di ciò che l’Ummul-barâhîn, o “Piccolo Senussiyah”, è per la dottrina exoterica. 
’Abdul Hadî

domenica 1 aprile 2018

Guénon René, Considerazioni sull'Iniziazione - XXXIX - Grandi misteri e piccoli misteri

René Guénon
Considerazioni sull'Iniziazione

XXXIX - Grandi misteri e piccoli misteri

Nei capitoli che precedono abbiamo in diverse riprese fatto allusione alla distinzione tra i «grandi misteri» e i «piccoli misteri», denominazioni prese dall’antichità greca, le quali sono però suscettibili di un’applicazione affatto generale; ci tocca adesso insistere un po’ su di essa al fine di precisar bene come vada intesa questa distinzione.