"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

mercoledì 24 dicembre 2014

‘Abd-el-Razzâq Al-Qashânî, Commento della «Sura della Stella» (LIII)

Abd-el-Razzâq Al-Qashânî
Commento della «Sura della Stella» (LIII)

Nel Nome di Allâh, il Clemente, il Misericordioso

1 ) «Per la stella quando declina»
Giuro per l'anima di Muhammad, su di lui il Saluto e la Pace, quando essa si estingue e tramonta dal luogo della Manifestazione (zhuhûr), declinando dal grado che corrisponde al punto di vista della Manifestazione e dalla Presenza (hudur).

martedì 23 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 33. L’intuizionismo contemporaneo

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

33. L’intuizionismo contemporaneo

Nel campo della filosofia e della psicologia, le tendenze corrispondenti alla seconda fase dell’azione antitradizionale si traducono naturalmente nell’appello al «subconscio» in tutte le sue forme, vale a dire agli elementi psichici più bassi dell’essere umano; ciò appare evidente soprattutto per quanto riguarda la filosofia, nelle teorie di William James e nell’«intuizionismo» bergsoniano.

domenica 21 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 32. Il neospiritualismo

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

32. Il neospiritualismo

Abbiamo appena detto di coloro che, volendo reagire contro il disordine attuale, ma non possedendo le conoscenze sufficienti per poterlo fare in modo efficace, sono in qualche modo «neutralizzati» o e diretti verso vie senza uscita; sennonché, oltre a costoro, ci sono anche quelli che, al contrario, è fin troppo facile spingere più innanzi sulla strada che conduce alla sovversione.

sabato 20 dicembre 2014

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Il gioco divino dei contrari (Egli trae la vita dalla morte) - (Mawqîf 10)


'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Il gioco divino dei contrari (Egli trae la vita dalla morte)
Mawqîf 10

“Colui che ha tratto per voi un fuoco dall’albero verde”[1]
Questo versetto è destinato ad attirare la nostra attenzione (letteralmente: a farci fare una sosta, tawqîf) sulla perfezione della Potenza di Dio e sulla Sua ammirevole Saggezza.

venerdì 19 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 31. Tradizione e tradizionalismo

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

31. Tradizione e tradizionalismo

La falsificazione di tutte le cose, la quale è, come abbiamo detto, uno dei tratti caratteristici della nostra epoca, non è ancora la sovversione vera e propria, ma certo contribuisce abbastanza direttamente a prepararla; ciò che meglio lo mette in evidenza è forse quella che possiamo chiamare la falsificazione del linguaggio, vale a dire l’impiego abusivo di alcuni termini distolti dal loro significato vero, impiego che è in qualche modo imposto attraverso una costante suggestione da parte di tutti coloro che, in un modo o nell’altro, esercitano un’influenza di qualche genere sulla mentalità pubblica.

giovedì 18 dicembre 2014

Marcello Perego, Eccellenza dei sapienti

Marcello Perego
Eccellenza dei sapienti

Allâh – Possente e Maestoso – dice nel Nobile Corano: «Allâh testimonia di Sé che non c’è divinità tranne Lui [1], Colui che realizza la giustizia (qâ’im bi-l-qist) [2], e così [fanno] gli Angeli e «i dotati di Scienza» (ûlû al-`ilm). Non c’è divinità tranne Lui, l’Eccelso, il Saggio» (Cor., 3:18).

mercoledì 17 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 30. Il rovesciamento dei simboli

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

30. Il rovesciamento dei simboli

Talvolta ci si stupisce che ad uno stesso simbolo possano essere attribuiti due significati, almeno in apparenza, opposti l’uno all’altro: non si tratta qui semplicemente di quella molteplicità di significati che, in generale, ogni simbolo può presentare secondo il lato o il livello al quale viene considerato, e che del resto fa sì che il simbolismo non possa mai essere in alcun modo «sistematizzato», ma, più precisamente, di due aspetti legati tra loro da un certo rapporto di correlazione presentante la forma di un’opposizione, di modo che l’uno è per così dire l’inverso o il «negativo» dell’altro.

martedì 16 dicembre 2014

Shankarâchârya, La quintuplice gemma dell'istruzione - Upadesapancaratnam

Shankarâchârya
La quintuplice gemma dell'istruzione
Upadesapancaratnam

1. Si studi il Veda con assiduità; si compiano nella giusta maniera le attività rituali ivi prescritte; attraverso quelle si coltivi la devozione verso il Signore; si abbandoni il pensiero del desiderio verso l'oggetto concernente il frutto dell'azione. Ci si liberi dall'insieme dei vizi; si tenga presente che il continuo porsi alla ricerca del piacere nell'esistenza costituisce un ostacolo; si lotti con ardore per stabilizzare la volontà di realizzazione del Sé; si abbandoni il più rapidamente possibile l'attaccamento verso la proprio vecchia dimora.

lunedì 15 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 29. Deviazione e sovversione

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

29. Deviazione e sovversione

Abbiamo trattato dell’azione antitradizionale, da cui il mondo moderno è stato per così dire «fabbricato», considerandola nel suo insieme come un’opera di deviazione nei confronti dello stato normale, stato normale che è quello di tutte le civiltà tradizionali, qualunque possano essere, beninteso, le loro forme particolari; questo modo di vedere le cose è di facile comprensione e non richiede commenti più estesi.

domenica 14 dicembre 2014

Isa Upanishad

Isa-upanisad


Quello è perfetto, questo è perfetto
Dal perfetto viene il perfetto
Anche se il perfetto emana il perfetto,
esso rimane perfetto.

sabato 13 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 28. Le tappe dell’azione antitradizionale

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

28. Le tappe dell’azione antitradizionale

Dopo le considerazioni da noi esposte e gli esempi dati fin qui, si potrà capire meglio in che consistano esattamente, in modo generale, le tappe di quell’azione antitradizionale che ha veramente «fatto» il mondo moderno come tale.

giovedì 11 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 27. Residui psichici


René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

27. Residui psichici 

Per comprendere quel che abbiamo detto nel precedente capitolo riguardo allo «sciamanismo» – tanto più che questa è la ragione per cui ne abbiamo trattato, se pur in breve – occorre osservare che il caso della permanenza di vestigia di una tradizione degenerata, la cui parte superiore o «spirituale» sia scomparsa, è in fondo esattamente paragonabile a quello dei resti psichici che un essere umano lascia dietro di sé passando ad un altro stato, i quali, abbandonati che siano in questo modo dallo «spirito», possono anch’essi servire a qualunque cosa; di fatto, che siano utilizzati coscientemente da un mago o da uno stregone, o in modo inconscio da qualche spiritista, gli effetti più o meno malefici che possono conseguirne non hanno evidentemente niente a che vedere con la qualità propria dell’essere a cui tali elementi appartennero in precedenza; non si tratterà d’altro, infatti, stando all’espressione in uso nella tradizione estremo-orientale, che di una speciale categoria di «influenze erranti», le quali di quest’essere avranno conservato, al massimo, una apparenza puramente illusoria.

mercoledì 10 dicembre 2014

Marcello Perego, Vita e dottrine di Dhû 'n-Nûn l'Egiziano


Marcello Perego
Vita e dottrine di Dhû 'n-Nûn l'Egiziano

Il suo nome completo era Abû 'l-Fayd Thawbân ibn Ibrâhîm Dhû 'n-Nûn al-Ikhmîmî al-Misrî. Quello di Dhû 'n-Nûn è un soprannome che deriva dal soprannome coranico del profeta Giona (in arabo Yûnus), che significa Quello del pesce [Cor., XXI:87].

martedì 9 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 26. Sciamanesimo e stregoneria

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

26. Sciamanesimo e stregoneria
 

L’epoca attuale, per la ragione stessa che corrisponde alle ultime fasi di una manifestazione ciclica, deve esaurirne le possibilità inferiori; è per ciò che essa utilizza in qualche modo tutto quel che era stato trascurato dalle epoche anteriori: se si osserva bene, le scienze sperimentali e quantitative dei moderni e le loro applicazioni industriali, in particolare, non rivestono altro carattere; da questo dipende che le scienze profane costituiscano spesso, come dicemmo, dei veri e propri «residui» di qualcuna delle antiche scienze tradizionali,[1] e ciò non soltanto con riferimento al loro contenuto, ma addirittura secondo un punto di vista puramente storico.

lunedì 8 dicembre 2014

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Dio solo agisce (Mawqîf 2)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Dio solo agisce


Mawqîf 2


Dio ha detto[1]:
“Sei Tu cui noi imploriamo il soccorso”[2].
Il senso letterale indica che il servitore ha potere su una parte dell’atto e che è impotente in rapporto all’altra, perché ciascuno dei due collaboratori ha una parte nell’atto, ossia nel risultato dell’azione.

domenica 7 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 25. Le fenditure della Grande Muraglia

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

25. Le fenditure della Grande Muraglia

Per quanto oltre abbia potuto spingersi, la «solidificazione» del mondo sensibile non ha mai potuto esser tale da fare di quest’ultimo un «sistema chiuso», come lo pensano i materialisti; essa ha d’altronde dei limiti imposti dalla natura stessa delle cose, e più si avvicina a tali limiti più lo stato che rappresenta è instabile.

sabato 6 dicembre 2014

A.K. Coomaraswamy, La Spada di Folgore*

A.K. Coomaraswamy
La Spada di Folgore*

Come le parole, anche i simboli tangibili hanno il loro etimo: in questo senso, la derivazione della spada, come pure della scure, da una "radice" o un archetipo che è la folgore è universale e diffusa in tutto il mondo.

venerdì 5 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 24. Verso la dissoluzione

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

24. Verso la dissoluzione

Dopo aver preso in considerazione la fine vera e propria del ciclo, ci tocca ora in qualche modo ritornare indietro per esaminare più compiutamente quanto nelle condizioni dell’epoca attuale può contribuire effettivamente a portare l’umanità e il mondo verso questa fine.

giovedì 4 dicembre 2014

Titus Burckhardt, Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam, I - La natura del Sufismo - Sufismo e Panteismo

Titus Burckhardt
Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam 

I - La natura del Sufismo - Sufismo e Panteismo

Il panteismo, che si suole imputare a tutte le dottrine metafisiche orientali e ad alcune occidentali, esiste in realtà soltanto in taluni filosofi europei e in certi orientali suggestionati dal pensiero occidentale del XIX secolo; il quale pensiero è originato dalla stessa tendenza mentale che sfocia anche nel naturalismo e poi nel materialismo; difatti il panteismo concepisce il rapporto tra il Principio divino e le cose soltanto sotto l'aspetto di una continuità esistenziale, errore esplicitamente rifiutato da ogni dottrina tradizionale[1]: se ci fosse una tale continuità per la quale Dio e l'Universo manifestato potessero paragonarsi come un ramo si paragona al tronco da cui nasce, questa continuità - o questa sostanza comune ai due termini, il che è lo stesso - sarebbe o determinata da un principio superiore che la differenzia, oppure sarebbe essa stessa superiore ai due termini che unisce e che in un certo senso include; Dio non sarebbe quindi Dio.

mercoledì 3 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 23. Il tempo mutato in spazio

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

23. Il tempo mutato in spazio

Come abbiamo accennato in precedenza, il tempo, per effetto della potenza di contrazione che rappresenta, la quale tende a ridurre sempre più l’espansione spaziale a cui si oppone, consuma in certo qual modo lo spazio; Sennonché, in tale azione contro il principio antagonista, il tempo stesso si svolge secondo una velocità man mano crescente, giacché, lungi dall’essere omogeneo come suppongono coloro che lo osservano solamente dall’unico punto di vista quantitativo, esso è, viceversa, «qualificato» ad ogni istante in modo diverso dalle condizioni cicliche della manifestazione a cui appartiene.

martedì 2 dicembre 2014

Jacob Böhme, Dialogo tra un’anima illuminata e una priva di luce

Jacob Böhme
Dialogo tra un’anima illuminata e una priva di luce

1. Una povera anima, vagabondando fuori dal Paradiso, raggiunse il regno di questo mondo, dove incontrò il diavolo che le chiese: “Dove stai andando, anima orba?”.

lunedì 1 dicembre 2014

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 22. Significato della metallurgia

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

22. Significato della metallurgia

Le arti o i mestieri implicanti un’attività che si eserciti sul regno minerale, abbiamo detto, appartengono propriamente ai popoli sedentari, e come tali erano proibiti dalla legge tradizionale dei popoli nomadi, di cui l’esempio più generalmente noto è rappresentato certamente dalla legge ebraica; è infatti evidente che tali arti tendono direttamente alla «solidificazione», la quale, nel mondo corporeo come a noi si presenta, raggiunge di fatto nel minerale il suo grado di manifestazione più elevato.