"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

martedì 31 gennaio 2017

Franco Peregrino, Sulla fratellanza

Franco Peregrino
Sulla fratellanza

Considerando in quale misura vengono messi in rilievo i pregi della fratellanza presso la maggior parte delle organizzazioni iniziatiche, non appare privo d’interesse spendere alcune parole a questo riguardo, per cercare di stabilirne le ragioni.

lunedì 30 gennaio 2017

Shankarâchârya, Estratti del Commento della “Bhagavad-Gîtâ”

Shankarâchârya
Estratti del Commento della “Bhagavad-Gîtâ”

Di tutti gli scritti provenienti dall’India, la Bhagavad-Gîtâ è certamente quello che gode del più grande prestigio in Occidente: ne sono una prova le numerose traduzioni che ne son state fatte e rifatte in quasi tutte le lingue europee.

domenica 22 gennaio 2017

Virginia Vacca, Appunti su un trattato arabo di ginnologia


Virginia Vacca
Appunti su un trattato arabo di ginnologia

Dice il poeta arabo:
Eravamo, nella nostra compagnia, come le Pleiadi,
E ci ha diviso il tempo, come le stelle dell’Orsa.

sabato 21 gennaio 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, La temporaneità e la creazione continua della scienza divina (Mawqîf 123)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
La temporaneità e la creazione continua della scienza divina

Dio ha detto:

“Dio conosce perfettamente quelli che dicono la verità e conosce i mentitori”[1].
“Vi proviamo per conoscere quelli tra voi che lottano e quelli che sono costanti”.[2]
“…alfine di sapere qual è quello dei due gruppi che aveva calcolato meglio”[3]…
Molte le citazioni che indicano la temporaneità della scienza e la sua creazione continua.

venerdì 20 gennaio 2017

Ibn 'Arabî, Fusûs al-Hikâm - La Saggezza dei Profeti - Isacco - La sapienza della verità (al-hikmat al-Haqqiyah) nel Verbo di Isacco

Ibn 'Arabî
Fusus al-Hikâm - La Saggezza dei Profeti*

La sapienza della verità (al-hikmat al-Haqqiyah) nel Verbo di Isacco

Il riscatto d'un profeta [Isacco essendo stato profeta] con
Come possono equivalersi il belato d'un ariete e la parola
l'offerta d'un animale in olocausto: umana?

martedì 17 gennaio 2017

Giovanni Ferrero, Dante e l'Islam. La risposta cristiana al Libro della scala

Giovanni Ferrero
Dante e l'Islam. La risposta cristiana al Libro della Scala

Nel nostro tempo, data la complessità storica del rapporto dell'Occidente con l'Islam e quello dell'Islam con l'Occidente, la lettura e la comprensione di Dante appaiono, secondo noi, decisivi per stabilire il piano su cui potrebbe avvenire il ritorno ad un reciproco confronto culturale, prima che la perdita della memoria delle proprie rispettive radici abbia una catastrofica conseguenza.

lunedì 16 gennaio 2017

Ibn ‘Arabî, Fusûs al-Hikam: La sapienza dell’Ispirazione divina (al-hikmat al-nafathiyah) nel Verbo di Seth

Ibn ‘Arabî
Fusûs al-Hikam - La saggezza dei Profeti

La sapienza dell’Ispirazione divina (al-hikmat al-nafathiyah) nel Verbo di Seth*

Sappi che i doni e i favori [di Dio][1], prodigati nel mondo per il tramite o meno delle creature, si distinguono, per gli uomini di gusto spirituale (adh-dhawq), in doni essenziali [come la conoscenza immediata] e doni derivanti dai nomi divini [cioè dagli aspetti divini come la bellezza, la bontà, la vita, e così via].

domenica 15 gennaio 2017

Ashtavakra Gita

Ashtavakra Gita

Capitolo I ~ Ricerca della Realizzazione del Sé
  1. Raja Janaka disse:
    Maestro, come può essere raggiunta la Conoscenza, acquisito il distacco e ottenuta la liberazione?

venerdì 13 gennaio 2017

Daisetz Teitaro Suzuki, Il buddhismo zen come purificazione e liberazione

Daisetz Teitaro Suzuki
Il buddhismo zen come purificazione e liberazione
  
Nella sua essenza lo Zen è l'arte di vedere nella propria natura. Esso indica la via che dalla servitù conduce alla libertà.

giovedì 12 gennaio 2017

Henry Corbin, Il Tempio e i Templari del Graal

Henry Corbin
Il Tempio e i Templari del Graal*

Per "spiegare" i vari aspetti del ciclo del Santo Graal sono stati profusi, per molte generazioni, tesori di erudizione filologica. Sfortunatamente il metodo dello storicismo letterario (come i rischiosi virtuosismi della psicoanalisi) è inadeguato al compito che qui ci interessa.

lunedì 9 gennaio 2017

Ibn Tufayl Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante) - 7/7

Ibn Tufayl
Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante)
   
7/7

In società

Narrano che su un'isola vicina a quella in cui era nato Hayy ibn Yaqzan, secondo una delle due versioni sul modo in cui avvenne la sua origine, si era trasferita una comunità religiosa esente da errore, istruita da alcuni profeti precedenti, Dio, li benedica.

domenica 8 gennaio 2017

Ibn Tufayl, Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante) - 6/7

Ibn Tufayl
Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante)
   
6/7

Dai trentacinque ai quarantanove anni

Quando gli avvenne di conoscere questo Essere superiore, che esisteva sicuramente, e che, non causato, era Causa dell'esistenza di tutte le cose, volle scoprire per quale via gli fosse sopravvenuta questa conoscenza e con quale facoltà fosse diventato consapevole di questo Essere.

sabato 7 gennaio 2017

Titus Burckhardt, Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam - III - La Realizzazione Spirituale - La Contemplazione

Titus Burckhardt
Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam

I - La Realizzazione Spirituale
La Contemplazione

Secondo Muhyi-d-dîn ibn 'Arabî lo «stato spirituale» (al-hâl), cioè l'illuminazione improvvisa del cuore, è causata dall'azione reciproca dell'«irraggiamento» (at-tajallî)[1] divino e dalla «predisposizione» (al-isti'dâd) del cuore, due poli, ognuno dei quali sembrerà determinante o determinato, secondo la prospettiva dalla quale ci si pone.

venerdì 6 gennaio 2017

Ibn Tufayl, Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante) - 5/7

Ibn Tufayl
Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante)
  
5/7

Dai ventotto ai trentacinque anni
Comprese che il cielo e gli astri che erano in esso erano corpi, poiché si estendevano nelle tre direzioni, altezza, larghezza, profondità; nessuno di essi infatti era privo di questa proprietà, e tutto ciò che non era privo di questa proprietà era un corpo.

giovedì 5 gennaio 2017

Demetrio Giordani, Di quale Jihâd stiamo parlando?

Demetrio Giordani
Di quale Jihâd stiamo parlando?

Sembra che al momento non ci sia vocabolo della lingua araba più abusato di jihâd. Esso è ormai costantemente associato al fanatismo religioso e alla violenza degli attentati terroristici, e le interpretazioni che del termine vengono quotidianamente proposte suppongono l’estrema banalizzazione di un’idea che, all’origine, è invece carica di significati particolari e di un infinita gamma di sfumature.

mercoledì 4 gennaio 2017

Ibn Tufayl, Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante) - 4/7

Ibn Tufayl
Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante)

4/7

Dai ventuno ai ventotto anni
In seguito, cominciò a dedicarsi ad altre ricerche: esaminò tutti i corpi che erano nel mondo della generazione e della corruzione gli animali secondo le loro differenti specie, i vegetali, i minerali, e le specie della pietra, della terra, dell'acqua, del vapore, della neve, della grandine, del fumo, del ghiaccio, della fiamma e della brace.

martedì 3 gennaio 2017

Meister Eckhart, Qui audit me

Meister Eckhart
Qui audit me

La parola che ho detta in latino è pronunciata dalla saggezza eterna del Padre, e significa: Chi mi ascolta non è confuso; se qualcosa lo confonde, è la sua confusione.

Ibn Tufayl, Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante) - 3/7

Ibn Tufayl
Hayy ibn Yaqzan (Il Vivente figlio del Vigilante)

3/7

Dai sette ai ventuno anni
Intanto crebbe e superò i sette anni. Gli prendeva molto tempo e fatica il rinnovare le foglie di cui si ricopriva.

domenica 1 gennaio 2017

Titus Burckhardt, Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam I - La Realizzazione Spirituale - La Meditazione

Titus Burckhardt
Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam

I - La Realizzazione Spirituale
La Meditazione

La meditazione (at-tafakkur) è un complemento indispensabile del rito perché valorizza la libera iniziativa del pensiero; tuttavia, i suoi limiti sono quelli del mentale stesso; senza l'elemento onteologico del rito, essa non può passare dal modo separativo (al-farq) della coscienza individuale alla sintesi (al-jam') della conoscenza non-formale.