"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

sabato 31 gennaio 2015

Paul Martin-Dubost, La dottrina della non-dualità (1a parte)

Paul Martin-Dubost
La dottrina della non-dualità
(1a parte)

Definire è limitare, e Sankara lo sa perfettamente. L'infinito e l’illimitato non possono essere resi in termini di categorie. La natura dell'Assoluto è indefinibile.

giovedì 29 gennaio 2015

mercoledì 28 gennaio 2015

René Guénon, Forme tradizionali e cicli cosmici - cap. Alcune considerazioni sulla dottrina dei cicli cosmici *

René Guénon
Forme tradizionali e cicli cosmici


Alcune considerazioni sulla dottrina dei cicli cosmici *


Ci è stato chiesto talvolta, a proposito degli accenni che siamo stati indotti a fare in diverse occasioni alla dottrina indù dei cicli cosmici ed a quelle equivalenti che si ritrovano in altre tradizioni, di darne, se non una esposizione completa, almeno un quadro d’insieme, a grandi linee.

lunedì 26 gennaio 2015

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 40. La fine di un mondo

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

40. La fine di un mondo

Gli argomenti che abbiamo trattato nel corso di questo studio descrivono in generale quelli che, secondo l’espressione evangelica, si possono chiamare i «segni dei tempi», cioè in definitiva i segni precursori della «fine di un mondo» o di un ciclo; questa appare come la «fine del mondo», senza restrizioni né specificazioni di sorta, solo per coloro che non vedono niente oltre i limiti di questo ciclo stesso, errore di prospettiva certo pienamente scusabile, ma che nondimeno conduce a conseguenze spiacevoli per gli eccessivi ed ingiustificabili terrori che ingenera in chi non sia sufficientemente distaccato dall’esistenza terrestre; ed è sottinteso che sono proprio costoro, a causa della ristrettezza delle loro vedute, che troppo facilmente si lasciano convincere da questa concezione erronea.

domenica 25 gennaio 2015

Ibn ‘Arabî, Il libro dell’estinzione nella contemplazione

Ibn ‘Arabî
Il libro dell’estinzione nella contemplazione

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso!
Lode a Dio, che pronuncia globalmente un decreto immutabile e che assegna partitamente un destino a ogni cosa,[1] che decide e mette in atto le Proprie decisioni, che riceve e accorda soddisfazione[2] che è troppo Santo nella Sua Magnificenza e nella Sua Maestà per essere controparte di ciò che Egli stesso trascende, come è troppo trascendente per essere «sostanza» o «accidente»!

sabato 24 gennaio 2015

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 39. La grande parodia o la spiritualità alla rovescia

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

39. La grande parodia o la spiritualità alla rovescia

La costituzione della «contro-tradizione» ed il suo apparente momentaneo trionfo, come può rendersi conto senza difficoltà chi ha seguito sin qui le nostre considerazioni, saranno propriamente il regno di quella che abbiamo chiamato «spiritualità alla rovescia»: si tratterà naturalmente solo di una parodia della spiritualità, o meglio di una sua imitazione in senso inverso, di modo che avrà tutta l’apparenza d’essere l’opposto di tale spiritualità. Se abbiamo parlato di apparenza e non di realtà, è perché, quali che siano le sue pretese, nessuna simmetria od equivalenza è possibile in un campo del genere.

venerdì 23 gennaio 2015

Alberto De Luca, Ogni cammino spirituale termina “fisiologicamente” nella perplessità

Alberto De Luca
Ogni cammino spirituale termina “fisiologicamente” nella perplessità

(Testo per il II° Simposio Internacional Ibn Arabi de Murcia 2013)

Il titolo che ho voluto dare alla mia relazione è in parte mutuato dalla traduzione italiana del Kitāb al-Yā’ wa huwa kitāb al-Huwa di IbnArabī, fatta da Chiara Casseler.

giovedì 22 gennaio 2015

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 38. Dall’antitradizione alla contro-tradizione

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

38. Dall’antitradizione alla contro-tradizione

Le cose di cui abbiamo parlato per ultimo hanno tutte, per il fatto di appartenere essenzialmente al mondo moderno, un carattere eminentemente antitradizionale; ma, per un certo verso, esse vanno già al di là dell’«antitradizione», intesa come una pura e semplice negazione, per tendere alla costituzione di quella che in termini appropriati potrebbe essere chiamata una «contro-tradizione».

mercoledì 21 gennaio 2015

Titus Burckhardt, Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam, I - La natura del Sufismo - Conoscenza e Amore

Titus Burckhardt
Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam 

I - La natura del Sufismo
Conoscenza e Amore
È una caratteristica del sufismo che le sue espressioni siano sempre sospese tra l'amore e la conoscenza. L'espressione affettiva, infatti, integra piu facilmente l'atteggiamento religioso, che è l'inizio di ogni spiritualità islamica; il linguaggio d'amore permette di enunciare le verità piu esoteriche senza venire in contrasto con la teologia dogmatica; infine, l'ebbrezza d'amore corrisponde simbolicamente a stati di conoscenza che oltrepassano il pensiero discorsivo.

martedì 20 gennaio 2015

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 37. L’inganno delle «profezie»

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

37. L'inganno delle «profezie»

La mescolanza di vero e di falso, che s’incontra nelle «pseudo-tradizioni» di fabbricazione moderna, si ritrova in quelle pretese «profezie», le quali, specie in questi ultimi anni, vengono diffuse e sfruttate in tutti i modi per fini come minimo piuttosto enigmatici; se diciamo pretese, è perché dev’essere ben chiaro che la parola «profezie» non può essere applicata propriamente se non agli annunzi di avvenimenti futuri contenuti nei Libri sacri delle differenti tradizioni, provenienti cioè da un’ispirazione d’ordine puramente spirituale; in tutti gli altri casi il suo impiego è assolutamente abusivo, ed il solo termine conveniente è allora quello di «predizioni».

lunedì 19 gennaio 2015

Michel Vâlsan, Un testo dello Shaykh al-Akbar sulla «Realizzazione discendente»

Michel Vâlsan
Un testo dello Shaykh al-Akbar sulla «Realizzazione discendente»

Il volume postumo di René Guénon che raccoglie il resto dei suoi articoli sull’iniziazione[1] termina col capitolo intitolato «Realizzazione ascendente e discendente», che espone l'aspetto più universale e nello stesso tempo più misterioso della realizzazione spirituale.

domenica 18 gennaio 2015

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 36. La pseudo-iniziazione

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi 

36. La pseudo-iniziazione

Quando diamo la qualifica di «satanica» all’azione antitradizionale i cui diversi aspetti stiamo studiando qui, dev’essere fuori questione che questo è del tutto indipendente dall’idea più particolare che ognuno potrà farsi di ciò che è chiamato «Satana», in conformità con vedute teologiche o d’altro tipo, poiché è chiaro che le «personificazioni» non hanno importanza dal nostro punto di vista e non debbono minimamente intervenire in queste considerazioni.

sabato 17 gennaio 2015

Titus Burckhardt, Il Simbolismo dello specchio

Titus Burckhardt
Il Simbolismo dello specchio

Nella ricchezza dei simboli in grado di esprimere la mistica, scegliamo l'immagine dello specchio, giacché un tale simbolo, più di ogni altro, si presta a manifestare la natura di questa mistica, ossia il suo carattere essenzialmente "gnostico", fondato su una percezione diretta.

venerdì 16 gennaio 2015

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 35. La confusione tra psichico e spirituale

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

35. La confussione tra psichico e spirituale

Quel che abbiamo detto a proposito di certe spiegazioni psicologiche delle dottrine tradizionali rappresenta un caso particolare di una confusione molto diffusa nel mondo moderno, la confusione, cioè, tra i due campi psichico e spirituale; essa, quand’anche non si spinga fino a diventare sovversione come nel caso della psicanalisi, confondendo lo spirituale con ciò che di più basso esiste nella sfera psichica, non per questo è meno estremamente grave in ogni caso.

mercoledì 14 gennaio 2015

René Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi - 34. I misfatti della psicanalisi

René Guénon
Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi

34. I misfatti della psicanalisi 

Se dalla filosofia passiamo alla psicologia, vediamo che le stesse tendenze si presentano, nelle scuole più recenti, con un aspetto assai più pericoloso, perché, invece di tradursi in semplici assunti teorici, esse vi trovano applicazioni pratiche di carattere molto inquietante.