"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

domenica 31 dicembre 2017

sabato 30 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - V - Sulla regolarità iniziatica

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

V - Sulla regolarità iniziatica

Abbiamo detto che il ricollegamento a un’organizzazione iniziatica regolare non solo è una condizione necessaria dell’iniziazione, ma è anzi ciò che costituisce l’iniziazione nel suo senso più preciso, quale esso è definito dall’etimologia stessa della parola che serve a indicarla, ed è un tale ricollegamento che è dappertutto rappresentato quale una «seconda nascita», o quale una «rigenerazione»; «seconda nascita», perché apre all’essere un mondo diverso da quello nel quale si esercita l’attività della sua modalità corporea, mondo che sarà per lui il campo di sviluppo di possibilità d’un ordine superiore; «rigenerazione», perché ristabilisce in tal modo quest’essere in prerogative che erano naturali e normali nelle prime epoche dell’umanità, quando quest’ultima non si era ancora allontanata dalla spiritualità originaria per immergersi sempre più nella materialità, come doveva fare nel corso delle epoche successive, e perché deve condurlo innanzi tutto, quale prima tappa essenziale della sua realizzazione, alla restaurazione in lui dello «stato primordiale», il quale è la pienezza e la perfezione dell’individualità umana, ed è situato nel punto centrale unico e invariabile da cui l’essere potrà in seguito elevarsi agli stati superiori.

venerdì 29 dicembre 2017

Muhammad Ibn Fazlallâh El-Hindi, Epistola sulla manifestazione del profeta intitolata “Il Dono”

Muhammad Ibn Fazlallâh El-Hindi
Epistola sulla manifestazione del profeta intitolata “Il Dono”
*


I
Nel nome di Allâh, il Clemente, il Misericordioso
Sappiate fratelli – che Allâh vi renda felici – che il “Vero Dio” è l’Esistenza; che l’Esistenza non ha forme né limiti; che ciononostante è in forme discernibili che Essa appare nel mondo e si manifesta in tutta la sua gloria.

giovedì 28 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - IV - Sulle condizioni dell’iniziazione

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

IV - Sulle condizioni dell’iniziazione

Possiamo ora tornare alla questione delle condizioni dell’iniziazione, e per cominciare diremo subito, anche se la cosa può sembrare ovvia, che la prima di tali condizioni è una certa attitudine o disposizione naturale, senza la quale qualunque sforzo risulterebbe vano, giacché l’individuo può evidentemente sviluppare solo le possibilità che porta in se stesso fin dall’origine; tale attitudine, che caratterizza quello che taluni chiamano l’«iniziabile», costituisce propriamente la «qualificazione» che richiedono tutte le tradizioni iniziatiche[1]. 

martedì 26 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - III - Errori diversi riguardo all’iniziazione

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

III - Errori diversi riguardo all’iniziazione

Non riteniamo superfluo, per sgombrare in qualche modo il terreno, segnalare fin d’ora alcuni altri errori riguardanti la natura e il fine dell’iniziazione, giacché tutto quel che abbiamo avuto occasione di leggere su questo argomento nel corso di numerosi anni ci ha fornito, si può dire giornalmente, le prove di un’incomprensione pressoché generale.

lunedì 25 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - II - Magia e misticismo

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

II - Magia e misticismo

La confusione dell’iniziazione con il misticismo è soprattutto tipica di coloro che vogliono, per ragioni qualsiasi, negare più o meno espressamente la realtà dell’iniziazione riducendola a qualcos’altro; da un altro lato, negli ambienti che, al contrario, hanno pretese iniziatiche ingiustificate, come gli ambienti occultistici, la tendenza è di considerare come facenti parte integrante della sfera dell’iniziazione, se non addirittura come se la costituissero essenzialmente, una folla di cose di un altro genere, le quali le sono anch’esse totalmente estranee, e fra cui la magia occupa spesso il primo posto. 

domenica 24 dicembre 2017

Maitreyī, Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (2/2)

Maitreyī
Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (2/2)

Nella prospettiva di Vedānta vicāra non è più possibile identificarsi al corpo, perché corpo, sensi, mente ecc. devono essere considerati oggetti.

sabato 23 dicembre 2017

Maitreyī, Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (1/2)

Maitreyī
Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (1/2)

In epoca primordiale è stato comunicato al Vedānta
 il supremo segreto. Questo segreto non deve essere
trasmesso se non a chi è interiormente pacificato e
abbia figli spirituali e discepoli a cui trasmetterlo
(Śvetāśvatara Upaniṣad, VI. 22).

venerdì 22 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione, I - Via iniziatica e via mistica

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

I - Via iniziatica e via mistica

La confusione tra il dominio esoterico e iniziatico e l’ambito mistico, o, se si preferisce, tra i punti di vista che rispettivamente vi corrispondono, è una di quelle che più frequentemente si commettono oggi, e questo, sembrerebbe, in un modo che non è sempre completamente disinteressato; si tratta per altro di un atteggiamento piuttosto nuovo, o che almeno, in certi ambienti, è andato molto generalizzandosi in questi ultimi anni, ed è per questo che ci sembra necessario incominciare con lo spiegarci chiaramente su tale punto.

giovedì 21 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione, Prefazione

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

Prefazione

Ci è stato richiesto, da diverse parti e a più riprese, di riunire in volume gli articoli da noi presentati, nella rivista Études Traditionnelles, su questioni che si riferiscono direttamente all’iniziazione; non ci è stato possibile dare soddisfazione immediata a queste richieste, perché noi riteniamo che un libro debba essere qualcosa di diverso da una semplice raccolta di articoli, tanto più che, nel caso presente, tali articoli, scritti secondo le circostanze e spesso per rispondere a domande che ci venivano poste, non si concatenavano al modo dei capitoli successivi di un libro; occorreva perciò rimaneggiarli, completarli e disporli in un modo diverso, ed è quello che abbiamo fatto qui.

mercoledì 20 dicembre 2017

Seyyed Hossein Nasr, Intelletto e intuizione: la loro relazione dalla prospettiva islamica

Seyyed Hossein Nasr
Intelletto e intuizione: la loro relazione dalla prospettiva islamica[1]

In un mondo dove l’intelletto è diventato sinonimo di ragione e l’intuizione equivale ad un sesto senso “biologico” concernente la predizione di eventi futuri, risulta difficile comprendere cosa possano significare intelletto e intuizione – queste due facoltà chiave sulle quali è basata la conoscenza – nel contesto del pensiero islamico.

martedì 19 dicembre 2017

Charles-André Gilis, Mâ al-Bannâ’?

Charles-André Gilis
Mâ al-Bannâ’?

Nel numero 218 degli Études Traditionnelles[1] René Guénon, criticando severamente un lavoro di Alfred Dodd intitolato Shakespeare Creator of Freemasonry nel quale l’autore cercava di mostrare che quest'ultimo, fosse il fondatore della Massoneria moderna, concludendo la sua recensione con queste parole: “Che pensare della serietà di un'organizzazione che non avrebbe segreto più grande che quello a conservare  l’identità del suo fondatore? Non è certamente con il nome di un’individualità qualunque, anche quando sarebbe quello “di un grand’uomo”, non si risponderà mai bene alla domanda posta da una parola che è stata deformata in tanti modi diversi, questione che del resto, cosa curiosa, si legge in arabo chiaramente ancor più che in ebraico: Mâ el-Bannâ?”.

domenica 17 dicembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Ineluttabilità del destino (Mawqîf 55)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Ineluttabilità del destino*

*Mawqîf 55

Dio ha detto:
“Quel che vi è stato promesso arriva; non ridurrete (Dio) all’impotenza[1].

venerdì 15 dicembre 2017

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî, Lettere di un maestro Sufi, Lettera 9

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî
Lettere di un maestro Sufi

Lettera 9

Quando il mio maestro vide che seguivo sinceramente la Via, mi ordinò di rompere con le abitudini della mia anima (nafs), e mi disse: “Come dobbiamo acquisire la scienza della realtà spirituale (al-haqiqah), così dobbiamo acquisirne l’azione”. Non lo capii.

mercoledì 13 dicembre 2017

Porfirio, L’antro delle Ninfe

Porfirio
L’antro delle Ninfe

Parliamo infine di quanto Omero vuole in modo oscuro significare con l’antro di Itaca, che egli descrive con questi versi, dicendo:

martedì 12 dicembre 2017

Ibn ‘Arabî, Fusûs al-Hikam: La sapienza della Trascendenza (al-hikmat as-subûhiyah) nel Verbo di Noè

Ibn ‘Arabî
Fusûs al-Hikam - La saggezza dei Profeti

La sapienza della Trascendenza (al-hikmat as-subûhiyah) nel Verbo di Noè*

L'affermazione [unilaterale] che Dio non è paragonabile alle cose, significa proprio, per i conoscitori delle verità divine (ahl al-haqâiq), limitare e condizionare la concezione della realtà divina [poiché vengono escluse in tal modo le qualità delle cose]; chi nega ogni similitudine riguardo a Dio, senza muoversi da questa prospettiva esclusiva, manifesta sia un'ignoranza sia una mancanza di «garbo» (adab).

domenica 10 dicembre 2017

sabato 9 dicembre 2017

Meister Eckhart, Sant Paulus sprichet: intuot iu inniget iu Kristum

Meister Eckhart
SantPaulus sprichet: intuot iu inniget iu Kristum
 
San Paolo dice: "Prendete in voi, accogliete interiormente il Cristo".

venerdì 8 dicembre 2017

Ibn ‘Arabî, Fermati perché il Tuo Signore compie la preghiera


Ibn ‘Arabî
Fermati perché il Tuo Signore compie la preghiera[1]

Muhammad - su di lui sia Grazia e pace! - divennne perplesso[2] nel sentire che la preghiera sarebbe attribuibile a Dio, perché ignorava che egli stesso, in questo momento nella Stazione iniziatica della Forma divina perfetta[3] che può essere preso a qibla; non importa a questo proposito, che si tratti di compiere la preghiera o una singola prostrazione.

mercoledì 6 dicembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, La vera appartenenza dell’atto umano (Mawqîf 240)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî 
La vera appartenenza dell’atto umano

Mawqîf 240

Dio ha detto:
“In nome di Dio”[1] [Si tratta della formula rituale «Bismillâh» n.d.r.].
Sappi che colui che dice: “In nome di Dio” prima di agire, è un vero sunnita.

martedì 5 dicembre 2017

A. K. Coomaraswamy, La dottrina vedica del “Silenzio”

A. K. Coomaraswamy
La dottrina vedica del “Silenzio”

«Soltanto allora lo vedrai, quando non puoi parlarne;
perché la sua conoscenza è profondo silenzio e soppressione dei sensi»[1]

Il significato generale di “silenzio” in connessione con riti, miti e misteri è stato mira­bilmente discusso da René Guénon in Études traditionnelles[2].

sabato 2 dicembre 2017

Chuang-Tzu, Il vecchio pescatore

Chuang-Tzu
Il vecchio pescatore *

A. Confucio, mentre passeggiava nella foresta di Tzeu-wei, si sedette per riposare presso il poggio Hiang-t’an.

venerdì 1 dicembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî (Abd el-Kader), I nomi della realtà muhammadiana

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
I nomi della realtà muhammadiana
Mawqif 89

Allâh ha detto[1]:

Noi ti abbiamo inviato come misericordia per i mondi” (Corano 21, 107).
Sappi che l’invio del Profeta “Come misericordia dei mondi” non significa soltanto la manifestazione della sua nobile persona corporale o fisica, anche se questa è l’opinione dell’insieme dei commentatori. In effetti, in questo caso la misericordia non avrebbe interessato, in generale, tutti i mondi.