"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

venerdì 31 gennaio 2014

Ibn 'Arabî, La nozione di «Shari’ah»

Ibn 'Arabî
La nozione di «Shari’ah»
(La Legge, o la Strada Maestra)


(Al-Futûhât al-Makkiyyah, Cap. 262)

La Sharî’ah è attaccamento rigoroso alla Servitù (iltizâmu-l-‘Ubûdiyyah) attraverso l’attribuzione dell’atto a te (bi-nisbati-l-fi’li ilaïka).

mercoledì 29 gennaio 2014

Chuang-Tze, Il sogno di Chuang-Tze e la farfalla

Chuang-Tze
Il sogno di Chuang-Tze e la farfalla

«Una volta, racconta Chuang-tze, di notte, sognai di essere una farfalla che volteggiava contenta del suo destino; poi mi svegliai, ed ero Chuang-tze. Chi sono, in realtà? Una farfalla che sogna di essere Chuang-tze, oppure Chuang-tze che si immagina di essere stato una farfalla? Nel mio caso, vi sono due individui reali? Vi è stata una reale trasformazione di un individuo in un altro? Né una cosa né l’altra; vi sono state due modificazioni irreali dell’essere unico, della norma universale, nella quale tutti gli esseri in tutti i loro stati sono una cosa sola».

martedì 28 gennaio 2014

Ibn ‘Arabî, L’Albero del Mondo II

Ibn ‘Arabî
L’Albero del Mondo
Sciagiaratu-l-Kawn*
(parte II - Fine)

Quando la dimora (dâr) terrestre fu dispiegata[1] e la coppa (ka’s) del Suo «atto di fare girare la ruota» (idârah) girò (dara) e ritornò con movimento circolare (istadâra), la prima cosa che fu mandata in quella dimora fu Iblîs.

lunedì 27 gennaio 2014

Ibn ‘Arabî, L’Albero del Mondo I

Ibn ‘Arabî
L’Albero del Mondo
Sciagiaratu-l-Kawn*
(parte I)

Nel Nome di Allâh, il Clemente il Misericordioso.
Lode ad Allâh, che è Uno nella Sua Essenza, Unico
(fard) nei Suoi Attributi; Egli nella Sua Santità (quds), che è segreta alle cose contingenti, non volge il volto in nessuna direzione; i Suoi piedi sono lungi dal dirigersi verso qualche luogo, la Sua mano dall’eseguire un movimento ed i Suoi occhi dal volgere sguardo alcuno; il Suo stare eretto non dipende da alcun contatto con un appoggio; la Sua Potenza è lungi dal poter sbagliare, la Sua Volontà dall’esser schiava delle passioni.

domenica 26 gennaio 2014

Meister Eckhart, Piccola antologia tematica

Meister Eckhart
Piccola antologia tematica

Conoscenza
1. Dio opera maggiormente in un cuore umile, perché è là che trova la maggiore possibilità di operare, trovandovi la maggiore somiglianza con se stesso.

sabato 25 gennaio 2014

Shankarâchârya, Vivekacudamani Il gran gioiello della discriminazione

Shankarâchârya,
Vivekacudamani
Il gran gioiello della discriminazione

1. Rendo onore al sadguru Govinda la cui natura è suprema beatitudine, il quale si rivela mediante l’insegnamento vedantico che è di là dal linguaggio e dalla percezione mentale.

venerdì 24 gennaio 2014

Lettera di René Guénon a Denys Roman - 25 Marzo 1948

Lettera di René Guénon a Denys Roman*

Il Cairo, 25 Marzo 1948 

Cariss∴ F∴,
Ero venuto a sapere dal F Maridort, qualche giorno fa, che la mia risposta alla vostra lettera non vi era mai arrivata; dato che questo risale alla fine di dicembre, si direbbe proprio che non ci sia più alcuna speranza che la riceviate e, d'altro canto, ho constatato che anche altre lettere si sono smarrite, egualmente, nello stesso periodo.

mercoledì 22 gennaio 2014

Ibn ‘Arabî, Le tappe divine nella via del perfezionamento del regno umano


Ibn ‘Arabî
Le tappe divine nella via del perfezionamento del regno umano* 

Lode ad Allâh, il Clemente senza limiti, il Misericordioso, da parte dello Sheikh, l’Imâm, il Detentore della Verità, Muhyiddin Abu ’Abd Allâh Muhammed Ibn ’Alî el ’Arabi.

martedì 21 gennaio 2014

A.K. Coomaraswamy, Chi è Satana e dov'è l’Inferno?


A.K. Coomaraswamy
Chi è Satana e dov'è l’Inferno? *

Il fatto che in un'epoca come la nostra, in cui «per la maggior parte della gente la religione è divenuta un rifugio arcaico ed impossibile» (Margaret Marshall, in The Nation, 2 febbraio 1946) gli uomini non prendono più sul serio né Dio né Satana, si spiega constatando che essi sono giunti a considerare entrambi solo oggettivamente, come qualcosa di esterno a se stessi e della cui esistenza non è possibile del resto trovare prova ade­guata.

lunedì 20 gennaio 2014

René Guénon, Il Demiurgo

René Guénon
Il Demiurgo[1]

Di tutti i problemi che costantemente hanno preoccupato gli uomini, ve ne è uno, quello dell’origine del male, che pare esser sempre stato il più difficile da risolvere, tanto da rivelarsi un ostacolo insormontabile per la maggior parte dei filosofi e soprattutto dei teologi: Si Deus est, unde Malum? Si non est, unde Bonum?

domenica 19 gennaio 2014

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, L’imitazione del Profeta (Mawqîf 1)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
L’imitazione del Profeta
Mawqif 1

“In verità nell’Inviato di Allâh vi è per voi un eccellente modello” (Corano 33, 21).

Ho ricevuto questo prezioso versetto secondo una segreta modalità spirituale: infatti Allâh, quando vuole impartirmi un ordine o un divieto, annunciarmi una buona notizia o preavvertirmi, insegnarmi una scienza o rispondere a una domanda che Gli ho posto, ha la consuetudine di strapparmi a me stesso – senza che la mia forma esteriore ne sia toccata – e poi di proiettare su di me ciò che Egli desidera con una sottile allusione contenuta in un versetto del Corano.

sabato 18 gennaio 2014

Titus Burckhardt, Sul «Barzakh»

Titus Burckhardt
Sul «Barzakh»*

I
Un esempio assai esplicito del doppio senso dei simboli[1] è dato dall'uso dell'espressione barzakh nell'esoterismo islamico. La parola barzakh è generalmente nota come designante nella teologia islamica un certo stato intermedio nell'evoluzione postuma dell'essere umano.

venerdì 17 gennaio 2014

Code Maçonnique - Codice Massonico


Pubblichiamo la trascrizione francese e la traduzione del Code Maçonnique - Codice Massonico, un testo del XIX secolo diffuso in Francia in ambiente Massonico e Compagnonico.

Code Maçonnique

Codice Massonico

Honore le G∴ Arch de l’U
Onora il Grande Architetto dell’Universo.
Aime ton prochain. Ne fais point le mal. Fais le bien.
Ama il tuo prossimo. Non fare il male. Fai il bene.
Laisse parler les hommes.
Lascia parlare gli uomini.
Le vrai culte du G A consiste dans les bonnes mœurs.
Il vero culto del G A consiste nelle buone maniere.
Fais donc le bien pour l’amour du bien lui-même.
Pertanto fai il bene per amore del bene stesso.
Tiens toujours ton âme dans un état pur pour paraître dignement devant le G Arch de l’U
Mantieni costantemente la tua anima in uno stato puro per presentarti degnamente davanti al G A D U
Aime les bons, plains les faibles, fuis les méchants, mais ne hais personne.
Ama i buoni, abbi pietà dei deboli, fuggi i malvagi, ma non odiare nessuno.
Parle sobrement avec les grands, prudemment avec tes égaux, sincèrement avec tes amis, doucement avec les petits, tendrement avec les pauvres.
Parla sobriamente con i grandi, prudentemente con i tuoi eguali, sinceramente con i tuoi amici, dolcemente con i piccoli, teneramente con i poveri.
Ne flatte point ton frère, c’est une trahison, si ton frère te flatte, crains qu’il ne te corrompe.
Non lusingare tuo fratello, è un tradimento, se tuo fratello ti adula, temi che non ti corrompa.
Écoute toujours la voix de ta conscience.
Ascolta sempre la voce della tua coscienza.
Sois le père des pauvres, chaque soupir que ta dureté leur arrachera augmentera le nombre de malédictions qui tomberont sur ta tête.
Sii il padre dei poveri, ciascun sospiro che la tua durezza gli arrecherà, aumenterà il numero delle maledizioni che cadranno sulla tua testa.
Respecte l’étranger voyageur, aide-le: sa personne est sacrée pour toi.
Rispetta lo straniero che viaggia, aiutalo: la sua persona dev'essere sacra per te.
Évite les querelles, préviens les insultes, mets toujours la raison de ton côté.
Evita le dispute, previeni gli insulti, tieni sempre la ragione al tuo fianco.
Respecte les femmes, n’abuse jamais de leur faiblesse, et meurs plutôt que de les déshonorer.
Rispetta le donne, non abusare mai della loro debolezza, e muori piuttosto che disonorarle.
Si le G A te donne un fils, remercie-le, mais tremble sur le dépôt qu’il te confie.
Se il G A ti dà un figlio, ringrazialo, ma trema per il deposito che egli ti affida.
Sois pour cet enfant l’image de la Divinité.
Sii per questo bimbo l’immagine della Divinità.
Fais que jusqu’à 10 ans il te craigne, que jusqu’à 20 il t’aime, que jusqu’à ta mort il te respecte.
Fai in modo che fino 10 anni ti tema, che fino a 20 ti ami, che fino alla morte ti rispetti.
Jusqu’à 10 ans sois son maître, jusqu’à 20 son père, jusqu’à la mort son ami.
Fino a 10 anni sii suo maestro, fino a 20 suo padre, fino alla morte suo amico.
Pense à lui donner de bons principes, plutôt que de belles manières; qu’il te doive une droiture éclairée et non une frivole élégance.
Pensa a dargli dei buoni principî, piuttosto che belle maniere; che ti sia debitore di una rettitudine illuminata e non di una frivola eleganza.
Fais-le honnête homme plutôt qu’habile homme.
Rendilo un uomo onesto piuttosto che un uomo astuto.
Si tu rougis de ton état, c’est orgueil; songe que ce n’est pas la place qui t’honore ou te dégrade, mais la façon dont tu l’exerces.
Se ti vergogni del tuo stato, è orgoglio; considera che non è la funzione che ti onora o che ti degrada, ma il modo in cui l’eserciti.
Lis et profite, vois et imite, réfléchis et travaille.
Leggi e traine profitto, osserva e imita, rifletti e lavora.
Rapporte tout à l’utilité de tes frères; c’est travailler pour toi-même.
Relaziona tutto all’utilità dei tuoi fratelli; ciò equivale a lavorare per te stesso.
Sois content partout, de tout et avec tout.
Sii contento ovunque, di ogni cosa e con ogni cosa.
Réjouis-toi de la justice, courrouce-toi contre l’iniquité, souffre sans te plaindre.
Gioisci della giustizia, adirati contro l’iniquità, soffri senza lamentarti.
Ne juge pas légèrement les actions des hommes, ne blâme point et loue encore moins.
Non giudicare le azioni degli uomini con leggerezza, non biasimare e ancor meno loda.
C’est au G A de l’U qui sonde les cœurs, à apprécier son ouvrage.
Pertiene al G A D Uche sonda i cuori, apprezzare la sua opera.

giovedì 16 gennaio 2014

Shaykh Muhammad at-Tâdilî, La vita tradizionale è la sincerità - Ad-dînun-Nasîha - III

Shaykh Muhammad at-Tâdilî 
La vita tradizionale è la sincerità 
Ad-dînun-Nasîha
III

(Rivista di Studi Tradizionali n°  29

Sappiate che la qualità di walî (wilâya[1]), come d’altronde la funzione di profeta, non è qualcosa che si possa acquisire. Essa comporta vari gradi; il suo dominio è l’Interiore e comprende le realtà essenziali (haqâiq) e le sottigliezze (daqâiq); in essa non vi è nessun intermediario (wâsita).

mercoledì 15 gennaio 2014

Shaykh Muhammad at-Tâdilî, La vita tradizionale è la sincerità - Ad-dînun-Nasîha - II

Shaykh Muhammad at-Tâdilî
La vita tradizionale è la sincerità 
Ad-dînun-Nasîha
II

II - (Rivista di Studi Tradizionali n° 28) 

Il risultato della pratica del dhikr è quindi inseparabile dalla perfetta fratellanza tra gli iniziati, e chi si dedica all’“incantazione” perviene al grado della Futuwwa[1], poiché egli si occupa sempre degli altri.

martedì 14 gennaio 2014

Shaykh Muhammad at-Tâdilî, La vita tradizionale è la sincerità - Ad-dînun-Nasîha - I

Shaykh Muhammad at-Tâdilî
La vita tradizionale è la sincerità 
Ad-dînun-Nasîha 

(Rivista di Studi Tradizionali n° 26-27)

Nota Biografica 
«L’umile adoratore del suo Signore, il prigioniero del suo difetto, colui che importuna (al-mutataffil) la comunità di Allâh, colui che loda l’Inviato di Allâh - su lui il saluto e la pace di Allâh, Muhammed ben Alî et-Tâdilî, di Rabat per nascita, di Sijilmâsah[1]  per origine (açl), el-Hasanî[2] per lignaggio». 

domenica 12 gennaio 2014

Ramana Maharshi, Chi sono io?

Ramana Maharshi
Chi sono io?
- Nan Yar?

1) Recensione di René Guénon
2) Testo di Ramana Maharshi
3) In nota: Introduzione di T. M. P. Mahadevan

sabato 11 gennaio 2014

Al-Jîlânî, Spiegazione del termine Tasawwuf (Sufismo, Esoterismo islamico) e altri brani


‘Abd Al-Qâdir Al-Jîlânî*
Spiegazione del termine Tasawwuf
(Sufismo, Esoterismo islamico) 

In arabo la parola «Tasawwuf», (تصوف) è composta da quattro lettere [1]: «T», « S», «W», «F», che significano: 
la prima lettera «T» ( - ت) indica tawba, ovvero «pentimento», che è il primo passo sulla Via.

venerdì 10 gennaio 2014

A.K. Coomaraswamy, Molti sentieri per un'unica vetta.

A.K. Coomaraswamy 
Molti sentieri per un'unica vetta. 
Osservazioni sulla religione comparata*

«Non esiste una religione naturale... Come tutti gli uomini sono uguali (sebbene infinitamente vari), così tutte le religioni hanno una sola identica origine, come tutte le cose fra loro simili» (William Blake).

«Non vi è che un'unica salvezza per tutta l'umanità, ed è la vita di Dio nell'anima» (William Law).

L'intensificarsi dei contatti tra i cristiani e gli altri popoli che appartengono alla grande maggioranza dei non cristiani, ha acuito e reso più che mai urgente la necessità di capire la fede secondo cui gli altri vivono.

giovedì 9 gennaio 2014

René Guénon, «I cani abbaiano, la carovana passa» - Ciò che non siamo

René Guénon
«I cani abbaiano, la carovana passa»
Ciò che non siamo*

All'inizio del nostro secondo anno [**], ci sembra necessario, per allontanare ogni equivoco dalla mente dei nostri lettori, e per tagliare corto in anticipo sulle possibili insinuazioni, di dire molto nettamente, in poche parole, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo e non possiamo essere.

martedì 7 gennaio 2014

Definizioni del Sufismo (Tasawwuf)

Definizioni del Sufismo (Tasawwuf) [1]

MA'RUF AL-KARKHI (+ 200 E.)
- Il tasawwuf è afferrare le verità e rinunciare a ciò che è nelle mani degli uomini.

lunedì 6 gennaio 2014

Ibn 'Arabî, Il Trattato dell’Unità (Risâlatu-l-Ahadiyyah)


Muhyi-d-dîn Ibn ‘Arabî 
Il Trattato dell’Unità - Risâlatu-l-Ahadiyyah*

In nome di Allâh, il Clemente, il Misericordioso – noi imploriamo il Suo soccorso.

Ibn ‘Arabî, Il Trattato dell’Unità (Risâlatu-l-Ahadiyyah) - Presentazione e Introduzione


Muhyi-d-dîn Ibn ‘Arabî 
Il Trattato dell’Unità - Risâlatu-l-Ahadiyyah

* A breve pubblicheremo l’importante trattato del Tasawwuf intitolato Trattato dell’Unità pubblicato sulla Rivista di Studi Tradizionali n° 7 e 8 e ripubblicato sul n° 66 dalla quale abbiamo tratto la seguente edizione. Riportiamo qui sotto «Presentazione» e «Introduzione», a cura di P.N., 'Abdul-Hadî e Pietro Nutrizio, pubblicate sulla stessa rivista per introdurre il tema dottrinale e la questione di attribuzione del trattato qui pubblicato con il nome di Ibn ‘Arabî.
Altre traduzioni in francese, che ci ripromettiamo di pubblicare prossimamente, attribuiscono il saggio ad uno shaykh di nome Al-Balyânî, sono: 
1) Il Trattato dell’Identità Suprema. Traduzione e Introduzione e di Michel Vâlsan (pubblicato in italiano nella rivista Oriente e Occidente n° 2, Milano, Novembre 2012 a cura dell’«Associazione Oriente e Occidente».
2) Epître sur l'unicité absolue, Traduzione e Introduzione di Michel Chodkiewicz.

giovedì 2 gennaio 2014

Michel Vâlsan, La funzione di René Guénon e il destino dell'Occidente

Michel Vâlsan
La funzione di René Guénon e il destino dell'Occidente[1] *

Gli insensati diranno: «Che cosa li ha stornati dalla qibla che avevano prima?» — Dì: «Ad Allah appartengono l’Oriente e l’Occidente! Egli guida chi vuole in una via diritta». Così Noi abbiamo fatto di voi una comunità mediatrice affinché siate testimoni di fronte agli uomini e l’Inviato sia testimone davanti a voi. [2] 

La scomparsa dell’uomo permette di considerare l’insieme dell’opera da prospettive diverse da quelle che si potevano avere quando era ancora in vita.

mercoledì 1 gennaio 2014

René Guénon, La Metafisica orientale

René Guénon 
La Metafisica orientale*

Ho scelto come argomento di questa esposizione la metafisica orientale; forse sarebbe stato meglio dire semplicemente la metafisica senza qualificativi perché, in verità, la metafisica pura, per sua essenza al di fuori e al di là di tutte le forme e di tutte le contingenze, non è né orientale né occidentale: è universale.