"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

lunedì 30 ottobre 2017

René Guénon Autorità spirituale e Potere temporale IV - Natura rispettiva dei Brâhmani e degli Ksatriya

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

IV - Natura rispettiva dei Brâhmani e degli Ksatriya

Saggezza e forza sono gli attributi rispettivi dei Brâhmani e degli Ksatriya, o, se si preferisce, dell’autorità spirituale e del potere temporale; e vale la pena di notare che presso gli antichi Egizi il simbolo della Sfinge, in uno dei suoi significati, riuniva i due attributi visti secondo i loro rapporti normali.

domenica 29 ottobre 2017

Ibn ‘Arabî, Il libro della Verità. (II - Fine)

Ibn ‘Arabî
Il libro della Verità - II*

(segue)

SEZIONE (FAL)
Quanto alla emanazione (sudûr) [o: al procedere] delle cose da Lui, non è ammissibile che Egli, Gloria a Lui l'Altissimo, sia l'origine (madar) di una cosa, se non in senso metaforico (bi-ukmi l-majâz)[1], e se è in senso metaforico e non in senso vero (bi-ukmi l-ḥaqîqa) non possiamo impiegare questa espressione poiché non è pervenuta l'autorizzazione (idhn) al riguardo.

sabato 28 ottobre 2017

Ibn ‘Arabî, Il libro della Verità. (I - Segue)

Ibn ‘Arabî
Il libro della Verità - I*



[43a][1] Nel Nome di Allah, il Misericordioso, il Clemente, ed Allah faccia scendere la Sua ṣalât sul nostro signore Muhammad e sulla sua famiglia, e la Sua Pace.

venerdì 27 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - III - Conoscenza e azione

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale


III - Conoscenza e azione

Abbiamo detto in precedenza che i rapporti tra i due poteri spirituale e temporale devono essere regolati da quelli delle loro sfere rispettive; riportata in tal modo al suo principio, la questione ci pare abbastanza semplice perché si riduce in fondo a quella dei rapporti tra conoscenza e azione.

giovedì 26 ottobre 2017

Carmela Crescenti, Sufismo e new age: incompatibilità ed interferenze


Carmela Crescenti
Sufismo e new age: incompatibilità ed interferenze

Fu chiesto una volta ad uno studente di lingue e cultura orientali cosa fosse il “sufismo” e la risposta fu che si trattava di una scuola di pensiero. Ma soffermandosi a considerare la vita e l’esperienza di vita che il sufismo comporta, lo studente si corresse dicendo: “No è di più, forse è l’islâm nella sua interezza e profondità”.

mercoledì 25 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - II - Funzioni del sacerdozio e della regalità

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale 

II - Funzioni del sacerdozio e della regalità

Sotto l’una o l’altra forma, l’opposizione dei due poteri, spirituale e temporale, si incontra in quasi tutti i popoli; ciò non deve far meraviglia, corrispondendo a una legge generale della storia umana, la quale d’altra parte si ricollega all’insieme delle «leggi cicliche», a cui ci è accaduto di alludere frequentemente in quasi tutte le nostre opere.

martedì 24 ottobre 2017

Ibn 'Arabi, Le quattro mogli e quattro elementi

Ibn 'Arabi 
Le quattro mogli e i quattro elementi[1].

Così la nostra legge è apparsa come la legge rivelata più perfetta perché segue il corso delle realtà universali[2].

sabato 7 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - I - Autorità e gerarchia

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

I - Autorità e gerarchia

Se esaminiamo epoche molto diverse della storia, se addirittura risaliamo di là da quelli che per convenzione sono chiamati i «tempi storici» (nella misura in cui ci è possibile farlo con l’aiuto delle testimonianze concordanti forniteci dalle tradizioni orali o scritte di tutti i popoli)[1], troviamo le tracce di una frequente opposizione tra i rappresentanti di due poteri, l’uno spirituale e l’altro temporale, nonostante le forme particolari che assunsero per adattarsi alla diversità delle circostanze, secondo le epoche e i paesi.

venerdì 6 ottobre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Il Reale è tutto e non v’è nulla al di fuori di lui (Mawqîf 15)


'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî

Il Reale è tutto e non v’è nulla al di fuori di lui*

(È) Lui il Primo e l’Ultimo, l’Apparente e il Nascosto”[1]
Ogni essere velato crede di possedere un’esistenza indipendente e separata dall’Essere vero (al-Wujûd al-Haqq) – e considera questa esistenza come creata (ciò che professano i teologi) o come eterna (come sostengono certi filosofi). Egli crede ugualmente di essere lui ad apparire sotto questa forma [corporea] sensibile che gli è attribuita, e che ha nome Zayd o ‘Amr; di essere provvisto di attributi che gli sono propri, come la volontà, la potenza, la scienza ecc… - che sono differenti dagli Attributi di Dio – sia Egli esaltato; infine che i suoi atti procedano da lui, sia per creazione (khalqan), che per attribuzione (iktisâban).[2]

giovedì 5 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - Prefazione

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

Indice
Prefazione
I Autorità e gerarchia
II Funzioni del sacerdozio e della regalità
III Conoscenza e azione
IV Natura rispettiva dei Brâhmani e degli Ksatriya
V Dipendenza della regalità nei confronti del sacerdozio
VI La rivolta degli Ksatriya
VII Le usurpazioni della regalità e le loro conseguenze
VIII Paradiso terrestre e Paradiso celeste
IX La legge immutabile

Prefazione

Nei nostri scritti non abbiamo l’abitudine di riferirci all’attualità immediata, perché la nostra attenzione è costantemente rivolta al principi i quali, si potrebbe dire, sono di un’attualità permanente, ponendosi fuori del tempo; e anche quando ci accade di uscire dalla sfera della metafisica pura per esaminarne talune applicazioni, facciamo sì che le applicazioni conservino una portata generale.

mercoledì 4 ottobre 2017

Fabia Zanasi, L’inferno dantesco e Il Liber Scalae Machometi

Fabia Zanasi
L’inferno dantesco e «Il liber Scalae Machometi»

Nel canto XXXI dell’Inferno, il gigante Nembrot grida le seguenti parole: “Raphèl maì amècche zabì almi”(v. 67).

martedì 3 ottobre 2017

Lie-Tzu, Semplicità naturale

Lie-Tzu
Semplicità naturale[1]

A. Hoang-ti regnava da quindici anni, godendo della sua popolarità, preoccupandosi della sua salute, concedendo piacere ai suoi sensi, al punto d’esserne patito e stravolto.

lunedì 2 ottobre 2017

Ibn ‘Arabî, Fusûs al-Hikam: La Sapienza Santa (al-hikmat al-quddûsiyah) nel Verbo di Enoch (Idrîs)

IbnArabî
Fusûs al-Hikam - La saggezza dei Profeti

La Sapienza Santa (al-hikmat al-quddûsiyah) nel Verbo di Enoch (Idrîs)*

Uno dei nomi di perfezione di Dio è l'Elevato (al-‘alî). Ma rispetto a cosa è dunque elevato, essendovi Lui solo? [Difatti le esistenze relative non possono essere poste come termine di paragone con l'Essere supremo].

domenica 1 ottobre 2017

Alberto Ventura, L’Intelletto d’Amore nell’Islam tra letteratura, teologia e sufismo

Alberto Ventura
L’Intelletto d’Amore nell’Islam tra letteratura, teologia e sufismo

Be-ceshm-e jân jamâl-e qidam dîdam,
be-ceshm-e ‘aql sûrat-e âdam tasarruf kardam.
“Con l’occhio dell’anima ho guardato la bellezza eterna,
con l’occhio dell’intelletto ho cercato di comprendere la forma dell’uomo”.

“Dio è bello ed ama la bellezza” (Allâhu jamîl wa yuhibbu l-jamâl): questa massima del Profeta Muhammad, che incontriamo più d’una volta nelle raccolte canoniche dei suoi insegnamenti, ha lasciato un segno indelebile sulla successiva cultura islamica, contribuendo alla formazione di una complessa ed articolata idea della contemplazione del Bello.