"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

martedì 21 luglio 2015

Al-Hallâj, Tâ Sîn: La fiaccola

Al-Hallâj 
Tâ Sîn: La fiaccola

Al-Hallâj - che Allâh sia soddisfatto di Lui - ha detto:

1° - Una fiaccola venuta dalla Luce del mondo nascosto ha brillato. Muhammad s'assentò e quindi rivenne. Egli ha sorpassato la fiaccola e si è innalzato al più alto grado. È una luna che splende tra le lune. La sua cittadella è nella sfera dei segreti. La Verità l'ha chiamato «1’Illetterato» per tutte le aspirazioni che riuniva in sé, «il Consacrato» per l'immensità della grazia che egli deteneva, «il Meccano» per essersi tenuto solidamente nella stazione della Prossimità.

2° - Allâh ha aperto il suo petto ed ha elevato il suo rango; ha reso il suo decreto obbligatorio e la luna è apparsa al suo primo quarto. La luna crescente si è alzata dalle brume di Yamana ed il sole ha brillato dalla parte di Tihamat. La fiaccola ha preso la sua luce dall'aspetto della generosità.

3° - Muhammad non ha portato nulla che non avesse visto nella sua visione interiore. Con la sua legge non ha comandato nulla che non fosse conforme alla sua propria condotta. Egli era presente ed ha reso presente. Egli ha visto ed ha informato. È stato guidato ed ha posto i limiti.

4° - Nessuno l'ha conosciuto (Muhammad) tale quale egli era se non Abu Bakr as-Sadîq, che fu sempre in accordo con lui e l'accompagnò in modo tale che nessuna separazione sussistette fra loro.

5° - Nessuno lo ha conosciuto realmente. Nessuno di coloro che l'hanno avvicinato ha conosciuto la sua qualità. “Quelli ai quali demmo il Libro, conoscono lui come conoscono i propri figli; benchè alcuni di essi tengono celata la verità che conoscono[1].

6° - Le luci .della Profezia della sua luce sono scaturite; le luci degli altri Profeti, sono uscite dalla sua luce. Fra tutte le luci, non vi è luce più brillante, più apparente che la luce del Compagno della generosità e questa luce è più antica dell'Antichità stessa.

7° - La sua vocazione ha preceduto le vocazioni come la sua esistenza ha preceduto il nulla. Il suo nome è anteriore al Qalam poiché Egli era prima del tempo. Al di sopra dell'orizzonte, dietro l'orizzonte, sotto l'orizzonte, non vi fu nessuno così fine, così nobile, così sapiente, così giusto, così segreto, così compassionevole che il Compagno di questo compimento del Decreto, che è il Maestro della creazione, il cui nome è Ahmed, la cui qualificazione è unica, il cui ordine è il più energico, la cui essenza è la più reale, la cui natura è la più gloriosa ed il cui disegno è senza pari.

8° - Oh meraviglia! - Colhe Egli è evidente, come Egli è notevole, come Egli è grande, come Egli è celebre, come Egli è luminoso, come Egli è potente, come Egli è perspicace! Egli non ha cessato d'essere. Era già celebre prima degli avvenimenti, prima degli esseri, prima dei mondi e delle speci. Non ha cessato di essere menzionato prima del prima e non cesserà d'esserlo dopo il dopo. Egli era prima delle essenze e dei colori. La sua essenza è pura. La sua parola è profetica. La sua scienza è elevata. La sua espressione è araba. La sua tribù non è né dell'Oriente né dell'Occidente. La sua stirpe è patriarcale. La sua famiglia vive nella concordia. Così è il Compagno Illetterato.

9° - Per la sua predicazione gli occhi hanno visto, grazie a Lui i segreti dei cuori e le coscienze hanno acquisito la conoscenza. La Verità l'ha fatto parlare - la guida ha dato testimonianza della sua sincerità. La Verità lo ha proiettato ed è Lui la Guida ed il guidato. È Lui che ha tolto la ruggine dal petto pieno di odio. Egli ha portato una parola che non era né antica, né nuova, né ripetuta, né compiuta. È attaccato alla Verità e non se n'è separato. È al di là dell'Intelligibile. È venuto a portare delle informazioni sulla Fine ed i Fini e su i fini della Fine.

10° - Egli ha disperso le nubi e con il dito ha indicato la Casa Sacra. È la Perfezione stessa. È il Magnanimo. È Lui che ha ordinato che si distruggano gli idoli. È stato inviato agli uomini predestinati alla consacrazione.

11° - Al di sopra di Lui una nube nera ha lanciato dei bagliori. Al di sotto di Lui una nube piena di scintille ha dato la pioggia ed ha prodotto dei frutti. Tutte le scienze sono una goccia del suo mare. Tutte le saggezze sono una cucchiaiata delle acque del suo fiume. Tutti i tempi sono un'ora della sua epoca.

12° - La Verità (al-Haqq) viene da Lui e per suo mezzo è l'accesso alla Verità (al-haqiqah). È il primo ad aver fatto la sua giunzione ed Egli è l'ultimo nella Profezia. È interiore per la Haqiqah - possesso della verità - ed esteriore per la Ma’rifah - la Conoscenza.

13° - Nessun Sapiente ha raggiunto la sua scienza. Nessun Saggio è arrivato al grado della sua comprensione.

14° - La Verità non l'ha sottomesso alla sua creazione, poichè la Verità è Lui ed io sono Lui - e Lui è Lei.

15° - Nessuno è al di fuori del Mîm di Muhammad e nel suo nessuno ha potuto penetrare. Il suo è un secondo Mîm e il suo Dâl è un primo Mîm. Il suo Dâl è la sua permanenza, il suo Mîm la sua residenza. Il suo è il suo stato (hâl)  il suo stato è il suo secondo Mîm.

16° - Egli ha resa pubblica la sua parola - ha messo in gran luce i suui insegnamenti. Ha divulgato la sua prova. Ha fatto discendere la sua Distinzione. Ha sciolto la sua lingua ed ha illuminato il suo cuore. Ha compiuto dei miracoli davanti ai suoi Compagni. Ha consolidato il suo edificio ed ha elevato il suo rango.

17° - Se tu ti allontani dalla sua arena, quale cammino prenderai tu? E allora, senza guida, quale sarà il tuo destino, povero malato? Poiché la saggezza di tutti i saggi, in paragone alla sua saggezza, non è che un ammasso lamentevole.


[1] Corano, II, 141.

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