'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Il gioco divino dei contrari (Egli trae la vita dalla morte)
Mawqîf 10
Mawqîf 10
“Colui
che ha tratto per voi un fuoco dall’albero verde”[1]
Questo versetto è destinato ad attirare la
nostra attenzione (letteralmente: a farci fare una sosta, tawqîf) sulla
perfezione della Potenza di Dio e sulla Sua ammirevole Saggezza.
Perché Egli fa sorgere – sia Egli esaltato – le cose dai loro contrari, siccome Egli li dissimula nei loro simili, tanto e così bene, che niente si elevi senza Dio, né prenda altra direzione che Dio.
Perché Egli fa sorgere – sia Egli esaltato – le cose dai loro contrari, siccome Egli li dissimula nei loro simili, tanto e così bene, che niente si elevi senza Dio, né prenda altra direzione che Dio.
Dal vegetale, che è di natura fredda e umida,
Egli fa uscire il fuoco, che è di natura calda e secca. È dunque con ragione
che si sia potuto definire il Nome divino al-Latîf (il Benevolo, il
Sottile) come: Colui che dissimula le cose nei loro contrari.
Perciò quando Dio
dissimula [al profeta] Giuseppe, proprio nel mezzo della sua schiavitù, le
reggenza del Reame [che gli era destinata] questi esclama [nel momento della
realizzazione del suo sogno]:
in
verità il mio Signore è Benevolo in tutto ciò che Egli vuole.[2]
Dio vuole attirare l’attenzione dei Suoi servitori
[su questa realtà] affinché non si arrestino all’apparenza delle cose, né alla
loro forma, né a ciò che la loro natura sembra dover [loro] dare e a che essi
non si contentino della loro scienza, delle loro opere o dello stato del
momento. Perché conviene diffidare e non adagiarsi su tutte queste cose che non
differiscono in niente dal resto delle creature; Dio può, in effetti, produrre
a partire da una forma o da una creatura particolari l’effetto contrario a
quello che è loro ordinariamente collegato. Ciò affinché essi sappiano che Dio
è il Solo Creatore e il Solo a ordinare [l’Universo] senza che i Suoi atti
dipendano da cause ordinarie e razionali. Dio opera, se Egli vuole, in presenza
di queste cause per effetto della Sua Saggezza, o se Egli vuole, in assenza di
queste stesse cause, per effetto della Sua Potenza. Perché Egli è Colui che fa
ciò che Vuole, facendo uscire “il bene” da ciò che è formalmente un male, e “il
male” da ciò che appare formalmente come un bene, così che si possa constatarlo
frequentemente. Quante benedizioni ha fatto nascere dalle prove, quante prove
Ha suscitato a partire da un beneficio? Non vi è Dio che Lui, il Saggio, Colui
che abbraccia ogni cosa!
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