"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

domenica 17 dicembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Ineluttabilità del destino (Mawqîf 55)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Ineluttabilità del destino*

*Mawqîf 55

Dio ha detto:
“Quel che vi è stato promesso arriva; non ridurrete (Dio) all’impotenza[1].
L’espressione “Quel che” è impiegata in senso generale. Dunque ogni promessa e ogni minaccia arrivano per chi ne è l’oggetto; e esse si applicano a lui, che egli sia buono o cattivo in questo mondo e nell’altro sia che le ricerchi sia che le fugga. Ciò significa che ciò che è stato determinato in favore di ogni uomo o contro di lui e quando la scienza e la volontà eterne dell’applicazione al suo caso sia antecedente, arriva inevitabilmente. Di conseguenza, nessuno può infirmare ciò che è stato determinato e prevenirlo, che sia stato determinato in suo favore o contro di lui, che lo ricerchi o no, che lo fugga o l’accolga, ciò non si applica al suo caso.

[1] Corano 6, 134

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