Gian Giuseppe Filippi
Il Serpente e la Corda
I Parte
La prima parte de Il Serpente e la Corda si trova nel blog QUI.
II Parte
Commento al “Tattvamasi” di Śaṃkarācārya
II Parte
17. Commento al “Tattvamasi”
di Śaṃkarācārya (IV)
56. La conoscenza intesa come strumento dell’azione di conoscere, è applicabile all’intelletto e non al Sé, poiché non esiste uno strumento senza un agente che lo utilizzi. La medesima parola “conoscenza” non può nemmeno essere applicata al Sé quando con essa s’intende l’oggetto dell’azione di conoscere.57. Il Sé non può mai essere conoscibile né può essere indicato direttamente con parole [verbi], essendo, com’è, eternamente immutabile, libero da sofferenza e piacere, e assolutamente Uno.