"…la dottrina è infallibile, è a causa del fatto che essa è un’espressione della verità, la quale, in se stessa, è assolutamente indipendente dagli individui che la ricevono e che la comprendono. La garanzia della dottrina risiede in definitiva nel suo carattere «non-umano»". René Guénon, Considerazioni sull’iniziazione, cap. "Sull’infallibilità tradizionale"

domenica 31 dicembre 2017

sabato 30 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - V - Sulla regolarità iniziatica

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

V - Sulla regolarità iniziatica

Abbiamo detto che il ricollegamento a un’organizzazione iniziatica regolare non solo è una condizione necessaria dell’iniziazione, ma è anzi ciò che costituisce l’iniziazione nel suo senso più preciso, quale esso è definito dall’etimologia stessa della parola che serve a indicarla, ed è un tale ricollegamento che è dappertutto rappresentato quale una «seconda nascita», o quale una «rigenerazione»; «seconda nascita», perché apre all’essere un mondo diverso da quello nel quale si esercita l’attività della sua modalità corporea, mondo che sarà per lui il campo di sviluppo di possibilità d’un ordine superiore; «rigenerazione», perché ristabilisce in tal modo quest’essere in prerogative che erano naturali e normali nelle prime epoche dell’umanità, quando quest’ultima non si era ancora allontanata dalla spiritualità originaria per immergersi sempre più nella materialità, come doveva fare nel corso delle epoche successive, e perché deve condurlo innanzi tutto, quale prima tappa essenziale della sua realizzazione, alla restaurazione in lui dello «stato primordiale», il quale è la pienezza e la perfezione dell’individualità umana, ed è situato nel punto centrale unico e invariabile da cui l’essere potrà in seguito elevarsi agli stati superiori.

venerdì 29 dicembre 2017

Muhammad Ibn Fazlallâh El-Hindi, Epistola sulla manifestazione del profeta intitolata “Il Dono”

Muhammad Ibn Fazlallâh El-Hindi
Epistola sulla manifestazione del profeta intitolata “Il Dono”
*


I
Nel nome di Allâh, il Clemente, il Misericordioso
Sappiate fratelli – che Allâh vi renda felici – che il “Vero Dio” è l’Esistenza; che l’Esistenza non ha forme né limiti; che ciononostante è in forme discernibili che Essa appare nel mondo e si manifesta in tutta la sua gloria.

giovedì 28 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - IV - Sulle condizioni dell’iniziazione

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

IV - Sulle condizioni dell’iniziazione

Possiamo ora tornare alla questione delle condizioni dell’iniziazione, e per cominciare diremo subito, anche se la cosa può sembrare ovvia, che la prima di tali condizioni è una certa attitudine o disposizione naturale, senza la quale qualunque sforzo risulterebbe vano, giacché l’individuo può evidentemente sviluppare solo le possibilità che porta in se stesso fin dall’origine; tale attitudine, che caratterizza quello che taluni chiamano l’«iniziabile», costituisce propriamente la «qualificazione» che richiedono tutte le tradizioni iniziatiche[1]. 

martedì 26 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - III - Errori diversi riguardo all’iniziazione

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

III - Errori diversi riguardo all’iniziazione

Non riteniamo superfluo, per sgombrare in qualche modo il terreno, segnalare fin d’ora alcuni altri errori riguardanti la natura e il fine dell’iniziazione, giacché tutto quel che abbiamo avuto occasione di leggere su questo argomento nel corso di numerosi anni ci ha fornito, si può dire giornalmente, le prove di un’incomprensione pressoché generale.

lunedì 25 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione - II - Magia e misticismo

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

II - Magia e misticismo

La confusione dell’iniziazione con il misticismo è soprattutto tipica di coloro che vogliono, per ragioni qualsiasi, negare più o meno espressamente la realtà dell’iniziazione riducendola a qualcos’altro; da un altro lato, negli ambienti che, al contrario, hanno pretese iniziatiche ingiustificate, come gli ambienti occultistici, la tendenza è di considerare come facenti parte integrante della sfera dell’iniziazione, se non addirittura come se la costituissero essenzialmente, una folla di cose di un altro genere, le quali le sono anch’esse totalmente estranee, e fra cui la magia occupa spesso il primo posto. 

domenica 24 dicembre 2017

Maitreyī, Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (2/2)

Maitreyī
Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (2/2)

Nella prospettiva di Vedānta vicāra non è più possibile identificarsi al corpo, perché corpo, sensi, mente ecc. devono essere considerati oggetti.

sabato 23 dicembre 2017

Maitreyī, Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (1/2)

Maitreyī
Conoscenze empiriche e Conoscenza vedāntica (1/2)

In epoca primordiale è stato comunicato al Vedānta
 il supremo segreto. Questo segreto non deve essere
trasmesso se non a chi è interiormente pacificato e
abbia figli spirituali e discepoli a cui trasmetterlo
(Śvetāśvatara Upaniṣad, VI. 22).

venerdì 22 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione, I - Via iniziatica e via mistica

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

I - Via iniziatica e via mistica

La confusione tra il dominio esoterico e iniziatico e l’ambito mistico, o, se si preferisce, tra i punti di vista che rispettivamente vi corrispondono, è una di quelle che più frequentemente si commettono oggi, e questo, sembrerebbe, in un modo che non è sempre completamente disinteressato; si tratta per altro di un atteggiamento piuttosto nuovo, o che almeno, in certi ambienti, è andato molto generalizzandosi in questi ultimi anni, ed è per questo che ci sembra necessario incominciare con lo spiegarci chiaramente su tale punto.

giovedì 21 dicembre 2017

René Guénon, Considerazioni sull’Iniziazione, Prefazione

René Guénon
Considerazioni sull’Iniziazione

Prefazione

Ci è stato richiesto, da diverse parti e a più riprese, di riunire in volume gli articoli da noi presentati, nella rivista Études Traditionnelles, su questioni che si riferiscono direttamente all’iniziazione; non ci è stato possibile dare soddisfazione immediata a queste richieste, perché noi riteniamo che un libro debba essere qualcosa di diverso da una semplice raccolta di articoli, tanto più che, nel caso presente, tali articoli, scritti secondo le circostanze e spesso per rispondere a domande che ci venivano poste, non si concatenavano al modo dei capitoli successivi di un libro; occorreva perciò rimaneggiarli, completarli e disporli in un modo diverso, ed è quello che abbiamo fatto qui.

mercoledì 20 dicembre 2017

Seyyed Hossein Nasr, Intelletto e intuizione: la loro relazione dalla prospettiva islamica

Seyyed Hossein Nasr
Intelletto e intuizione: la loro relazione dalla prospettiva islamica[1]

In un mondo dove l’intelletto è diventato sinonimo di ragione e l’intuizione equivale ad un sesto senso “biologico” concernente la predizione di eventi futuri, risulta difficile comprendere cosa possano significare intelletto e intuizione – queste due facoltà chiave sulle quali è basata la conoscenza – nel contesto del pensiero islamico.

martedì 19 dicembre 2017

Charles-André Gilis, Mâ al-Bannâ’?

Charles-André Gilis
Mâ al-Bannâ’?

Nel numero 218 degli Études Traditionnelles[1] René Guénon, criticando severamente un lavoro di Alfred Dodd intitolato Shakespeare Creator of Freemasonry nel quale l’autore cercava di mostrare che quest'ultimo, fosse il fondatore della Massoneria moderna, concludendo la sua recensione con queste parole: “Che pensare della serietà di un'organizzazione che non avrebbe segreto più grande che quello a conservare  l’identità del suo fondatore? Non è certamente con il nome di un’individualità qualunque, anche quando sarebbe quello “di un grand’uomo”, non si risponderà mai bene alla domanda posta da una parola che è stata deformata in tanti modi diversi, questione che del resto, cosa curiosa, si legge in arabo chiaramente ancor più che in ebraico: Mâ el-Bannâ?”.

domenica 17 dicembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Ineluttabilità del destino (Mawqîf 55)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Ineluttabilità del destino*

*Mawqîf 55

Dio ha detto:
“Quel che vi è stato promesso arriva; non ridurrete (Dio) all’impotenza[1].

venerdì 15 dicembre 2017

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî, Lettere di un maestro Sufi, Lettera 9

Muhammad Al-‘Arabi ad-Darqâwî
Lettere di un maestro Sufi

Lettera 9

Quando il mio maestro vide che seguivo sinceramente la Via, mi ordinò di rompere con le abitudini della mia anima (nafs), e mi disse: “Come dobbiamo acquisire la scienza della realtà spirituale (al-haqiqah), così dobbiamo acquisirne l’azione”. Non lo capii.

mercoledì 13 dicembre 2017

Porfirio, L’antro delle Ninfe

Porfirio
L’antro delle Ninfe

Parliamo infine di quanto Omero vuole in modo oscuro significare con l’antro di Itaca, che egli descrive con questi versi, dicendo:

martedì 12 dicembre 2017

Ibn ‘Arabî, Fusûs al-Hikam: La sapienza della Trascendenza (al-hikmat as-subûhiyah) nel Verbo di Noè

Ibn ‘Arabî
Fusûs al-Hikam - La saggezza dei Profeti

La sapienza della Trascendenza (al-hikmat as-subûhiyah) nel Verbo di Noè*

L'affermazione [unilaterale] che Dio non è paragonabile alle cose, significa proprio, per i conoscitori delle verità divine (ahl al-haqâiq), limitare e condizionare la concezione della realtà divina [poiché vengono escluse in tal modo le qualità delle cose]; chi nega ogni similitudine riguardo a Dio, senza muoversi da questa prospettiva esclusiva, manifesta sia un'ignoranza sia una mancanza di «garbo» (adab).

domenica 10 dicembre 2017

sabato 9 dicembre 2017

Meister Eckhart, Sant Paulus sprichet: intuot iu inniget iu Kristum

Meister Eckhart
SantPaulus sprichet: intuot iu inniget iu Kristum
 
San Paolo dice: "Prendete in voi, accogliete interiormente il Cristo".

venerdì 8 dicembre 2017

Ibn ‘Arabî, Fermati perché il Tuo Signore compie la preghiera


Ibn ‘Arabî
Fermati perché il Tuo Signore compie la preghiera[1]

Muhammad - su di lui sia Grazia e pace! - divennne perplesso[2] nel sentire che la preghiera sarebbe attribuibile a Dio, perché ignorava che egli stesso, in questo momento nella Stazione iniziatica della Forma divina perfetta[3] che può essere preso a qibla; non importa a questo proposito, che si tratti di compiere la preghiera o una singola prostrazione.

mercoledì 6 dicembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, La vera appartenenza dell’atto umano (Mawqîf 240)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî 
La vera appartenenza dell’atto umano

Mawqîf 240

Dio ha detto:
“In nome di Dio”[1] [Si tratta della formula rituale «Bismillâh» n.d.r.].
Sappi che colui che dice: “In nome di Dio” prima di agire, è un vero sunnita.

martedì 5 dicembre 2017

A. K. Coomaraswamy, La dottrina vedica del “Silenzio”

A. K. Coomaraswamy
La dottrina vedica del “Silenzio”

«Soltanto allora lo vedrai, quando non puoi parlarne;
perché la sua conoscenza è profondo silenzio e soppressione dei sensi»[1]

Il significato generale di “silenzio” in connessione con riti, miti e misteri è stato mira­bilmente discusso da René Guénon in Études traditionnelles[2].

sabato 2 dicembre 2017

Chuang-Tzu, Il vecchio pescatore

Chuang-Tzu
Il vecchio pescatore *

A. Confucio, mentre passeggiava nella foresta di Tzeu-wei, si sedette per riposare presso il poggio Hiang-t’an.

venerdì 1 dicembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî (Abd el-Kader), I nomi della realtà muhammadiana

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
I nomi della realtà muhammadiana
Mawqif 89

Allâh ha detto[1]:

Noi ti abbiamo inviato come misericordia per i mondi” (Corano 21, 107).
Sappi che l’invio del Profeta “Come misericordia dei mondi” non significa soltanto la manifestazione della sua nobile persona corporale o fisica, anche se questa è l’opinione dell’insieme dei commentatori. In effetti, in questo caso la misericordia non avrebbe interessato, in generale, tutti i mondi.

giovedì 30 novembre 2017

Brhadaranyaka Upanisad

Brhadaranyaka Upanisad
(selezione di brani)

Primo Adhyaya 

Primo Brahmana
1.Om! Quello è Pienezza, questo è Pienezza; dalla Pienezza si attinge Pienezza. E dopo aver preso Pienezza dalla Pienezza, rimane sempre Pienezza. Om! Pace, pace, pace!

domenica 26 novembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Tutto quello che succede è conforme alle predisposizioni pre-eterne (Mawqîf 97)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Tutto quello che succede è conforme alle predisposizioni pre-eterne

Mawqîf 97

Dio ha detto:
“Verrà chiesto a coloro che temevano Dio: Cos’è che il Vostro Signore ha fatto scendere? Risponderanno: un bene”[1].

giovedì 23 novembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Il bell’esempio offerto dal Profeta (Mawqîf)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Il bell’esempio offerto dal Profeta[1]*

Allâh ha detto:[2]

“Veramente, voi avete, nell’Inviato di Allâh, un bell’esempio” (Corano 33, 21).

martedì 21 novembre 2017

Shankarâchârya, La quintuplice convinzione - Manisapancakam


Shankarâchârya 
La quintuplice convinzione - Manisapancakam

1. Un giorno, mentre l'Acarya stava camminando per le vie di Benares, si trovò dinanzi un uomo appartenente all più bassa casta: ma era Siva stesso, insieme con la consorte Gauri, che si manifestava in quella sembianza. Avendolo visto, egli gli gridò "Va' via! Sta' lontano!" ma, a sua volta, il Benefico, nella forma del candala, rispose a Shankara:

domenica 19 novembre 2017

René Guénon, Lettere a Denys Roman - 2

René Guénon
Lettere a Denys Roman - 2

Il Cairo, 3 Maggio 1948
Cariss F,

Sono contento che la mia lettera vi sia arrivata, questa volta; la vostra del 18 Aprile mi è arrivata già qualche giorno fa e, se non vi ho risposto subito, è perché ho dovuto finire, prima, i miei articoli per il numero di Giugno di "É. T", per il quale ero piuttosto in ritardo, come sempre ...

sabato 18 novembre 2017

Marcello Perego, L’invocazione delle benedizioni divine sull’Inviato di Dio

Marcello Perego
L’invocazione delle benedizioni divine sull’Inviato di Dio

«Non ti abbiamo inviato se non come una misericordia verso i mondi».
Cor. 21:107

Sebbene non sia possibile affrontare in modo completo il tema dell’invocazione delle benedizioni divine sull’Inviato di Dio nel breve spazio di un articolo,[1] l’opportunità di trattare un tema così importante ci ha spinto ad affrontare un compito rimasto finora sostanzialmente disatteso nell’ambito della letteratura islamica italiana.[2]

Ibn 'Arabî, L’esoterismo o la scienza degli «solitari» (Estratto da Al-Futâhâtu al-Mekkiyya cap. 30)

Ibn 'Arabî
L’esoterismo o la scienza degli «solitari»

(Estratto da Al-Futâhâtu al-Mekkiyya cap. 30)[1].

Questo è quello che faceva dire a Junayd: “Nessuno raggiunge il grado di Realtà senza che migliaia di persone degne di fede non attestino che egli è un eretico, questo perché hanno da Dio ciò che altri ignorano e perché essi detengono questa scienza di cui sidnâ Alî b. Abî Tâlib disse, battendosi il petto con la mano, sospirando: “Vi sono qua dentro delle scienze sintetiche; se solamente trovassi qualcuno capace di portarle.

Ibn 'Arabî, Problemi di esoterismo (Estratto da Al-Futâhâtu al-Mekkiyya cap. 30)

Ibn 'Arabî
Problemi di esoterismo 

(Estratto da Al-Futâhâtu al-Mekkiyya cap. 30) [1]

Per Dio, fratello mio, sii onesto verso quello che ho intenzione di dirvi. Non c'è dubbio che sei d'accordo con me ad ammettere che tutte le informazioni che ci ha trasmesso l’Inviato di Dio quando Lo ha descritto – sia esaltato – come Si rallegrava ridendo, Si sorprendeva, gaudente, in collera, esitante, detestante, amante, appassionato, sono attestazioni che richiedono fede e che bisogna accreditare.

Ibn ‘Arabî, La Gehenna, la creatura che vi subisce il più grande castigo ed una parte del mondo che sta in alto

Ibn ‘Arabî
La Gehenna, la creatura che vi subisce il più grande castigo ed una parte del mondo che sta in alto

Capitolo 61 - Al-Futûhâtu-l-Makkiyyah

Sappi, che Allah protegga te e noi, che la Gehenna (jahannam) è una delle più immense cose create: essa è la prigione (sijn) di Allâh nell'altro mondo.

giovedì 16 novembre 2017

René Guénon, Lettere a Denys Roman - 1


René Guénon 
Lettere a Denys Roman - 1

Il Cairo, 25 Marzo 1948
Cariss∴ F∴,
Ero venuto a sapere dal F Maridort, qualche giorno fa, che la mia risposta alla vostra lettera non vi era mai arrivata; dato che questo risale alla fine di dicembre, si direbbe proprio che non ci sia più alcuna speranza che la riceviate e, d'altro canto, ho constatato che anche altre lettere si sono smarrite, egualmente, nello stesso periodo.

martedì 14 novembre 2017

Paolo Urizzi, Il Salvatore escatologico in ambito islamico: l’Imâm atteso e il Cristo della seconda venuta – (II)

Paolo Urizzi
Il Salvatore escatologico in ambito islamico: l’Imâm atteso e il Cristo della seconda venuta – (II)

Parte 2 di 2

L’avvento del Mahdî segna un ritorno alla Tradizione, all’armonia tra gli esseri e la natura; questo “raddrizzamento[1] finale viene salutato come un rinnovato ordine del micro e del macrocosmo: dopo la siccità e la sterilità del terreno, il cielo tornerà a dare la sua pioggia e la terra a produrre le sue piante[2].

lunedì 13 novembre 2017

Paolo Urizzi, Il Salvatore escatologico in ambito islamico: l’Imâm atteso e il Cristo della seconda venuta – (I)

Paolo Urizzi
Il Salvatore escatologico in ambito islamico: l’Imâm atteso e il Cristo della seconda venuta – (I)

Parte 1 di 2

Il primo Suono risuonerà
e il Susseguente l’accompagnerà
(Cor. 79: 6-7)

I “suoni” che accompagnano l’Ora finale (al-sâ‘a) sono quelli del Corno (sûr)[1] o Tromba (nâqûr)[2] dell’angelo Isrâfîl, suono che decreterà la scomparsa d’ogni essere vivente sulla faccia della terra, anche se qualcuno sarà destinato a non perdere la coscienza: «E si soffierà nel Corno e cadranno folgorati tutti coloro che saranno nei cieli e sulla terra, tranne chi Dio vorrà» (Cor. 39: 68)[3].

domenica 12 novembre 2017

Pietro Gori, Il simbolismo della «Vedova»

Pietro Gori
Il simbolismo della «Vedova»

L’espressione «figli della Vedova» è ben nota in Massoneria. Essa si riferisce, in generale, all’insieme di coloro che hanno avuto accesso all’iniziazione massonica, i quali risultano così accomunati da tale caratteristica peculiare.

sabato 11 novembre 2017

San Bernardo, Liber de Gratia et Libero Arbitrio

San Bernardo di Chiaravalle
Liber de Gratia et Libero Arbitrio *

Al Signore Guglielmo, Abbate di S. Teodorico, Frate Bernardo.

venerdì 10 novembre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - IX - La legge immutabile

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

IX - La legge immutabile

Come si è visto, gli insegnamenti di tutte le dottrine tradizionali sono unanimi nell’affermare la supremazia dello spirituale nei confronti del temporale, e nel considerare normale e legittima soltanto l’organizzazione sociale in cui tale supremazia sia riconosciuta e si rifletta nei rapporti dei due poteri corrispondenti alle due sfere rispettive.

giovedì 9 novembre 2017

Ibn ‘Arabî, La Conoscenza della povertà (faqr) e dei suoi segreti - (Al-Futâhâtu-l-Makkiyyah cap. 162)

IbnArabî 
La Conoscenza della povertà (faqr)[1] e dei suoi segreti


Al-Futâhâtu-l-Makkiyyah cap. 162


Allah, l'Altissimo, ha detto: «O uomini, voi siete i poveri nei confronti di Allah ed Allah è il Ricco, Colui che è lodato (al-hamîd)» (Cor. XXXV-15), cioè lodato per mezzo dei Suoi Nomi, mentre noi siamo poveri nei confronti dei Suoi Nomi, ed è per questa ragione che in questo versetto Egli ha impiegato il nome Allah, che comprende sinteticamente tutti i Nomi Divini.

mercoledì 8 novembre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - VIII Paradiso terrestre e Paradiso celeste

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

VIII - Paradiso terrestre e Paradiso celeste

La costituzione politica della «cristianità» medioevale era, come abbiamo visto, essenzialmente feudale: aveva il suo coronamento in una funzione veramente suprema nell’ordine temporale, quella dell’Imperatore, essendo questi, rispetto al re, ciò che i re, a loro volta, erano rispetto ai loro vassalli.

lunedì 6 novembre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - VII - Le usurpazioni della regalità e le loro conseguenze

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

VII - Le usurpazioni della regalità e le loro conseguenze

Si dice talvolta che la storia si ripete, il che è falso, perché non vi possono essere nell’universo due esseri o due avvenimenti che siano rigorosamente simili sotto tutti gli aspetti; se lo fossero, non sarebbero più due ma, coincidendo in tutto, si confonderebbero in modo puro e semplice, così che non sarebbero se non un solo e medesimo essere o avvenimento[1].

domenica 5 novembre 2017

Chuang-Tse, Nan-Hoa Sheng-Ching - Cap. XIII - L’Influsso del Cielo (Tien – Tao)

Chuang-Tse
Nan-Hoa Sheng-Ching – Cap. XIII 
L’Influsso del Cielo (Tien – Tao)

L’influsso del Cielo, esercitandosi incessantemente, produce tutti gli esseri. L’influsso dell’Uomo Vero, propagandosi uniformemente, fa sì che tutto gli si sottometta.

sabato 4 novembre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - VI - La rivolta degli Ksatriya

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

VI - La rivolta degli Ksatriya

Presso quasi tutti i popoli, in epoche diverse, e sempre più frequentemente via via che ci approssimiamo alla nostra epoca, i detentori del potere temporale hanno tentato, come abbiamo visto, di rendersi indipendenti da ogni autorità superiore, sostenendo di aver innato in sé il loro potere, e hanno cercato di separare completamente lo spirituale dal temporale, quando non addirittura di sottomettere il primo al secondo.

venerdì 3 novembre 2017

Ramana Maharshi, Upadesha Saram - L'essenza dell'insegnamento

Ramana Maharshi
Upadesha Saram - L'essenza dell'insegnamento

1. L'azione produce frutti secondo l'ordine di Dio. Poiché in se stessa è inanimata, l'azione non può essere Dio.

giovedì 2 novembre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - V - Dipendenza della regalità nei confronti del sacerdozio

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

V - Dipendenza della regalità nei confronti del sacerdozio

Ritorniamo ora ai rapporti tra Brâhmani e Ksatriya nell’ambito dell’organizzazione sociale dell’India: di norma appartiene agli Ksatriya il potere esteriore, in quanto la sfera dell’azione, quella che li riguarda più direttamente, è il mondo esterno e sensibile; ma questo potere non è nulla senza un principio interiore, puramente spirituale, qual è quello incarnato dall’autorità dei Brâhmani, in cui esso trova la propria unica reale garanzia.

mercoledì 1 novembre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Le facoltà e gli atti del servitore coincidenti con l’ipseità del reale (Mawqîf 116)

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî
Le facoltà e gli atti del servitore coincidenti con l’ipseità del reale

È riportato in certe tradizioni profetiche:
“InvocateMi per mezzo della lingua con la quale non mi avete disobbedito”[1].

lunedì 30 ottobre 2017

René Guénon Autorità spirituale e Potere temporale IV - Natura rispettiva dei Brâhmani e degli Ksatriya

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

IV - Natura rispettiva dei Brâhmani e degli Ksatriya

Saggezza e forza sono gli attributi rispettivi dei Brâhmani e degli Ksatriya, o, se si preferisce, dell’autorità spirituale e del potere temporale; e vale la pena di notare che presso gli antichi Egizi il simbolo della Sfinge, in uno dei suoi significati, riuniva i due attributi visti secondo i loro rapporti normali.

domenica 29 ottobre 2017

Ibn ‘Arabî, Il libro della Verità. (II - Fine)

Ibn ‘Arabî
Il libro della Verità - II*

(segue)

SEZIONE (FAL)
Quanto alla emanazione (sudûr) [o: al procedere] delle cose da Lui, non è ammissibile che Egli, Gloria a Lui l'Altissimo, sia l'origine (madar) di una cosa, se non in senso metaforico (bi-ukmi l-majâz)[1], e se è in senso metaforico e non in senso vero (bi-ukmi l-ḥaqîqa) non possiamo impiegare questa espressione poiché non è pervenuta l'autorizzazione (idhn) al riguardo.

sabato 28 ottobre 2017

Ibn ‘Arabî, Il libro della Verità. (I - Segue)

Ibn ‘Arabî
Il libro della Verità - I*



[43a][1] Nel Nome di Allah, il Misericordioso, il Clemente, ed Allah faccia scendere la Sua ṣalât sul nostro signore Muhammad e sulla sua famiglia, e la Sua Pace.

venerdì 27 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - III - Conoscenza e azione

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale


III - Conoscenza e azione

Abbiamo detto in precedenza che i rapporti tra i due poteri spirituale e temporale devono essere regolati da quelli delle loro sfere rispettive; riportata in tal modo al suo principio, la questione ci pare abbastanza semplice perché si riduce in fondo a quella dei rapporti tra conoscenza e azione.

giovedì 26 ottobre 2017

Carmela Crescenti, Sufismo e new age: incompatibilità ed interferenze


Carmela Crescenti
Sufismo e new age: incompatibilità ed interferenze

Fu chiesto una volta ad uno studente di lingue e cultura orientali cosa fosse il “sufismo” e la risposta fu che si trattava di una scuola di pensiero. Ma soffermandosi a considerare la vita e l’esperienza di vita che il sufismo comporta, lo studente si corresse dicendo: “No è di più, forse è l’islâm nella sua interezza e profondità”.

mercoledì 25 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - II - Funzioni del sacerdozio e della regalità

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale 

II - Funzioni del sacerdozio e della regalità

Sotto l’una o l’altra forma, l’opposizione dei due poteri, spirituale e temporale, si incontra in quasi tutti i popoli; ciò non deve far meraviglia, corrispondendo a una legge generale della storia umana, la quale d’altra parte si ricollega all’insieme delle «leggi cicliche», a cui ci è accaduto di alludere frequentemente in quasi tutte le nostre opere.

martedì 24 ottobre 2017

Ibn 'Arabi, Le quattro mogli e quattro elementi

Ibn 'Arabi 
Le quattro mogli e i quattro elementi[1].

Così la nostra legge è apparsa come la legge rivelata più perfetta perché segue il corso delle realtà universali[2].

sabato 7 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - I - Autorità e gerarchia

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

I - Autorità e gerarchia

Se esaminiamo epoche molto diverse della storia, se addirittura risaliamo di là da quelli che per convenzione sono chiamati i «tempi storici» (nella misura in cui ci è possibile farlo con l’aiuto delle testimonianze concordanti forniteci dalle tradizioni orali o scritte di tutti i popoli)[1], troviamo le tracce di una frequente opposizione tra i rappresentanti di due poteri, l’uno spirituale e l’altro temporale, nonostante le forme particolari che assunsero per adattarsi alla diversità delle circostanze, secondo le epoche e i paesi.

venerdì 6 ottobre 2017

'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî, Il Reale è tutto e non v’è nulla al di fuori di lui (Mawqîf 15)


'Abd Al-Qâdir al-Jazâ'irî

Il Reale è tutto e non v’è nulla al di fuori di lui*

(È) Lui il Primo e l’Ultimo, l’Apparente e il Nascosto”[1]
Ogni essere velato crede di possedere un’esistenza indipendente e separata dall’Essere vero (al-Wujûd al-Haqq) – e considera questa esistenza come creata (ciò che professano i teologi) o come eterna (come sostengono certi filosofi). Egli crede ugualmente di essere lui ad apparire sotto questa forma [corporea] sensibile che gli è attribuita, e che ha nome Zayd o ‘Amr; di essere provvisto di attributi che gli sono propri, come la volontà, la potenza, la scienza ecc… - che sono differenti dagli Attributi di Dio – sia Egli esaltato; infine che i suoi atti procedano da lui, sia per creazione (khalqan), che per attribuzione (iktisâban).[2]

giovedì 5 ottobre 2017

René Guénon, Autorità spirituale e Potere temporale - Prefazione

René Guénon
Autorità spirituale e Potere temporale

Indice
Prefazione
I Autorità e gerarchia
II Funzioni del sacerdozio e della regalità
III Conoscenza e azione
IV Natura rispettiva dei Brâhmani e degli Ksatriya
V Dipendenza della regalità nei confronti del sacerdozio
VI La rivolta degli Ksatriya
VII Le usurpazioni della regalità e le loro conseguenze
VIII Paradiso terrestre e Paradiso celeste
IX La legge immutabile

Prefazione

Nei nostri scritti non abbiamo l’abitudine di riferirci all’attualità immediata, perché la nostra attenzione è costantemente rivolta al principi i quali, si potrebbe dire, sono di un’attualità permanente, ponendosi fuori del tempo; e anche quando ci accade di uscire dalla sfera della metafisica pura per esaminarne talune applicazioni, facciamo sì che le applicazioni conservino una portata generale.